Il ladro di anime

Di Sebastian Fitzek e pubblicato da Elliot, "Il ladro di anime" è un thriller psicologico ambientato in una clinica fuori Berlino. Medici e pazienti si rendono conto con orrore che l’inquietante maniaco che sta terrorizzando la città, il cosiddetto “Ladro di anime”, si trova all’interno della struttura.

Il ladro di animeIl ladro di anime” è un libro di Sebastian Fitzek e pubblicato da Elliot. Lo scrittore è nato a Berlino nel 1971 ed è autore di una serie di romanzi(genericamente definibili psychothriller) di incredibile successo. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. “Il ladro di anime” è il secondo romanzo dello scrittore tedesco. Il libro è stato pubblicato nel 2009. Non avevo mai letto un libro di questo scrittore ed è stata una piacevole scoperta grazie al disinteressato “regalo” di un amico.

Tutto accade in una notte, la Vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve scende copiosa rendendo il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si rendono conto con orrore che il maniaco che da tempo terrorizza la città, il cosiddetto “Ladro di anime”, si trova all’interno della struttura. L’unica via di salvezza sarà affrontarlo tutti insieme: ma il piccolo gruppo, guidato da Caspar, ricoverato in seguito a un’inspiegabile amnesia che ha cancellato completamente il suo passato, si troverà a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. “Il ladro di anime” ha già ucciso tre donne, in modo strano, incomprensibile. La causa del decesso è un mistero. Perché le vittime non riportano lesioni, non hanno subito violenza carnale, percosse o sevizie. Ciò nonostante il loro equilibrio psichico è stato irrimediabilmente minato.

La trama è un lungo flash back attraverso una cartella clinica durante un esperimento psicologico, il cui scopo viene liquidato in poche pagine alla fine del libro. La lettura scorre molto velocemente per alcuni tratti, rallenta in altri dove si perde un po’ il filo del discorso e anche degli accadimenti. L’inizio del libro è appassionante ed intrigante, ma con lo scorrere della pagine la storia sfugge di mano a Sebastian Fitzek. Nella parte centrale, in cui i protagonisti sono rinchiusi nella struttura ospedaliera, è leggermente confusionaria e sbrigativa. I personaggi non risultano essere abbastanza approfonditi, mancando spesso di spessore, a tratti davvero anonimi. Così come pure l’ambientazione, che in parte sembra essere messa in secondo piano. Nonostante la semplicità lessicale e la trama cinematografica, “Il ladro di anime” cattura il lettore e non lo molla più fino alla fine del libro.

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