Mimmo Lucano si difende citando il nazismo
La Rai è diventato il palcoscenico per la difesa di Mimmo Lucano, il sindaco “sospeso” di Riace arrestato il 2 ottobre 2018 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo è accusato di aver organizzato matrimoni combinati tra uomini anziani riacesi e donne straniere per favorire illecitamente la permanenza. Lo scorso 16 ottobre, il tribunale del riesame ha revocato la misura degli arresti domiciliari sostituendola con il divieto di dimora a Riace. Mimmo Lucano non ha perso tempo e si è subito presentato da Fabio Fazio a “Che Tempo che Fa”.
Il sindaco di Riace si è difeso con improvvidi paragoni con il nazismo senza che il conduttore mettesse in discussioni le sue posizioni. Lucano ha dichiarato: “Alcune volte favoreggiamento dell’immigrazione clandestina significa che i pescatori debbano vedere annegare i rifugiati senza fare niente. Che senso ha rispettare quelle leggi? La giustizia ha un valore molto più profondo, anche le leggi nel periodo nazista erano la legalità, però è stato un dramma per l’umanità”. In poche parole ha ribadito il suo appello a non rispettare le leggi che contrastano l’immigrazione clandestina. Qualcuno dovrebbe spiegare all’esponente del Partito Democratico che nessuno obbliga le persone a fare traversate kamikaze nel Mediterraneo, senza contare che le leggi possono essere modificate. I tre governi del PD perché non hanno modificato la legge Bossi-Fini? Paragonare le leggi razziali con le leggi dell’attuale Repubblica italiana è proprio una cosa che non sta in piedi neanche con le stampelle. Ancora più imbarazzanti le dichiarazioni di Lucano sui matrimoni combinati: “Uomini e donne che si conoscevano e hanno fatto le pubblicazioni come gli altri”. E magari c’erano pure i wedding planner. Ma per favore. A questo punto mi aspetto che la Rai ospiti un parcheggiatore abusivo che spieghi le sue ragioni. Non c’è illegalità di serie A e serie B.
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