Terremoto di magnitudo 4.6 a Catania

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Catania. Il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica.

Terremoto a CataniaAlle 2.34 c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 in provincia di Catania, in Sicilia. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Adrano, Ragalna, Paternò e Belpasso. L’ipocentro è stato localizzato a 6 km di profondità. La scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Catania, oltre che a Siracusa, Enna, Messina. Il terremoto ha fatto crollare i cornicioni nella chiesa di Santa Maria di Licodia, a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e in antiche case rurali ma secondo i primi rilievi non ci sono danni strutturali.

Adrano e Biancavilla i paesi più interessati, dove si registrano crolli di cornicioni. I cittadini sono scesi in strada e alcune aree sono state transennate. Nei luoghi colpiti dal sisma sono subito intervenuti i Vigili del fuoco e la Protezione civile. Quaranta persone trasportate in ospedale: alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave , altre sono state ricoverate in stato di choc. “La scossa di terremoto avvertita intorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico. Assieme a forze dell’ordine, Protezione civile e volontari siamo per strada a monitorare la situazione". Lo scrive su Facebook il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno. Il primo cittadino ha invitato le persone a evitare di stare presso balconi e abitazioni, e di girare in strada con le auto. Altre scosse di minore entità sono state registrate vicino a Bronte, la prima  di magnitudo 2.2 alle ore 2.14, l’altra di magnitudo 2 alle 2.26. Infine un’altra scossa di magnitudo 2.5 nella zona di Biancavilla alle 2.59. Il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all’attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3.

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