Carta di identità elettronica alle Poste

La carta di identità elettronica potrà essere richiesta non solo in Comune ma anche alle Poste. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio. Gli impiegati degli uffici postali già oggi sono abilitati al rilascio di SPID.

Carta di identità elettronica alle PosteLa Carta di identità elettronica(CIE) è il documento personale che attesta l’identità del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza(RF) che memorizza i dati del titolare. Il progetto della carta di identità elettronica era stato ideato nel 1997 ma è diventato realtà solo all’inizio del 2016 con il governo Renzi. La Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID(Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalle pubblica amministrazione.

La Carta di identità elettronica si può richiedere alla scadenza della propria Carta d’identità(o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento) presso il Comune di residenza o di dimora. Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB, seguendo la procedura di digitalizzazione indicata a questo link. Il costo della CIE è di euro 16,79(oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti) e comprende anche le spese di spedizione. Una volta fatta la richiesta, la CIE viene spedita direttamente al cittadino presso il Comune o presso un indirizzo da lui indicato. Per velocizzare le operazioni di rilascio è possibile prenotare un appuntamento sul sito agendacie.interno.gov.it. In molti grandi e piccoli comuni i tempi di attesa per richiedere la Carta di identità elettronica sono troppo lunghi.

Per questo motivo il Ministero dell’Interno ha deciso che dal 2019 sarà possibile richiedere la CIE anche alle Poste. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio. Il sottosegretario Massimo Garavaglia ha dichiarato: “Il Viminale potrà stipulare convenzioni con soggetti dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale che siano Identity provider e che abbiano la qualifica di certification authority accreditata dall’Agenzia per l’Italia digitale(AgiD)”. E Poste Italiane, appunto, è nell’elenco degli Identity provider accreditati dall’AgiD. Gli impiegati degli uffici postali già oggi sono abilitati al rilascio di SPID. Dal 2019 la Carta di identità elettronica potrà essere richiesta anche alle Poste con l’obiettivo di accelerare le procedure di rilascio. Oggi 6.492.661 italiani sono già in possesso della CIE, che gradualmente sta sostituendo la vecchia carda di identità in formato cartaceo.

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