La presunta gaffe della Castelli sulla Panda 1000
Nella legge di bilancio c’è una tassa per l’acquisto di un’auto nuova in base alle emissioni di Co2. La novità arriva con un emendamento del Movimento 5 Stelle approvato dalla commissione bilancio della Camera. Dal primo gennaio 2019 ci sarà un’imposta dai 150 ai 3 mila euro se si immatricolerà un’automobile nuova con emissioni superiori ai 110 g/km, mentre sarà dato un incentivo da 6.000 a 1.500 euro per i veicoli con emissioni tra 0 e 90 grammi per chilometro di anidride carbonica. La norma ecologica tassa pure un’utilitaria come la Fiat Panda 1.2.
L’auto più venduta del gruppo FCA in Italia è diventato argomento di discussione su Twitter per colpa della grillina Laura Castelli. La sottosegretaria all’economia è intervenuta a “Circo Massimo”, la trasmissione radiofonica condotta dal giornalista Massimo Giannini. La Castelli ha dichiarato: “E’ una norma che tutela chi ha un’auto, perché non aggiungiamo tasse. E tutela chi sceglie un’utilitaria”. Quando da studio le fanno notare che un’utilitaria come la Panda 1.2 euro 6 costerebbe 300 euro in più, l’esponente del M5S ha risposto: “Potrebbero scegliere di comprare una Panda 1000”. Apriti cielo. La dichiarazione della Castelli è diventata trend topic su Twitter. Tanti sapientoni del nulla hanno deriso la grillina come se avesse detto una cazzata. La presunta gaffe è una bufala. La dichiarazione della Castelli è vera, il problema(per i sapientoni del nulla) è che la Panda 1000 esiste ed è nei limiti imposti dalla ecotassa. La Panda 0.9 TwinAir, infatti, ha emissioni di CO2 di 99 g/km. Quindi quello che ha detto la sottosegretaria all’economia non è una cosa strampalata. C’è da dire che Panda 0.9 TwinAir costa 16.140 euro senza sconti, ma questo è un altro discorso.
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