Delega alla riscossione alle quote sindacali con firma falsa

Sempre più pensionati si ritrovano la trattenuta sindacale nel cedolino della pensione. In alcuni casi l'adesione è arrivata con una firma falsa sul modulo della delega alla riscossione alle quote sindacali. Una truffa che spesso non viene scoperta dal pensionato.

PensionatiMilioni di cedolini di pensione sono gravati da una quota associativa: la famosa trattenuta sindacale. Si subisce questa ritenuta soltanto su base volontaria, per adesione ad un determinato sindacato. Per iscriversi basta compilare e firmare il modulo “Delega alla riscossione alle quote sindacali”. E qui viene il bello. Una pensionata si è accorta di essere iscritta a sua insaputa ad un sindacato che gli tratteneva ogni mese una quota dalla pensione. Non si tratta di un caso isolato.

Alcuni sindacati acquisiscono adesioni con una firma falsa sul modulo della delega alla riscossione alle quote sindacali. In molti casi questa truffa passa sotto traccia, visto che la stragrande maggioranza dei pensionati non guarda il cedolino della pensione. Da alcuni anni, infatti, l’Inps non invia più il cedolino cartaceo al pensionato. Il povero vecchietto è costretto a scaricarlo dal web per controllare le voci di cui si compone la pensione erogata ogni trenta giorni. Per fare ciò però deve essere registrato al sito dell’Inps. Due operazioni non alla portata di tutti i pensionati. Per questo motivo alcuni si accorgono molto tempo dopo dei 7-10 euro al mese di trattenuta sindacale. Chi mette la firma? La delega alla riscossione alle quote sindacali viene fatta al CAF o la patronato(due entità legate a doppio filo con i sindacati) nel momento della presentazione della domanda di pensionamento o del 730. Tra un foglio e l’altro può capitare che si firmi senza leggere ciò che c’è scritto. Ancora più grave quando la firma viene fotocopiata e messa in modo illecito sul modulo della delega alla riscossione alle quote sindacali.

Adesione fasulla al sindacato dopo il servizio “Inps risponde”

Nel caso di mia madre l’adesione fasulla ad un sindacato è avvenuta dopo aver utilizzato il servizio “Inps risponde”. Un mese dopo è arrivata l’iscrizione con firma falsa alla Confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati(SINALP). Per fortuna che il sito dell’Inps permette di inserire la revoca semplicemente pigiando un pulsante dell’interfaccia. Cosa che ho fatto dieci minuti dopo aver letto la mail che comunicava la richiesta della delega alla riscossione alle quote sindacali. Alla fine il sindacato si è preso circa 8 euro in modo illecito. Sembrava tutto concluso. Pochi giorni fa è arrivata la comunicazione di un’altra adesione fasulla al sindacato. Questa volta l’autore della truffa è la Federazione Italiana Pensionati(FIP CISAL). La revoca è già stata fatta, quindi si prenderanno circa 8 euro come gli altri truffatori. Denunciare alla Guardia di Finanza è inutile. Il motivo? Non basta conoscere i responsabili del sindacato che ha fatto la truffa, bisognerebbe identificare chi è stato materialmente a falsificare la firma. Una cosa quasi impossibile. Controllare ogni mese il cedolino della pensione è l’unico antidoto a questa cattiva “usanza” dei sindacati.

Commenti

  1. La delega deve essere rinnovata ogni anno per evitare truffe.

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    1. Forse non ci siamo capiti. La delega è stata attivata con una firma falsa.

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