Lite tra extracomunitari a Mergellina

Una lite tra extracomunitari ambulanti finisce in tragedia nella zona degli chalet di Mergellina. La rissa sarebbe scaturita per un posto a un semaforo. Napoli è diventata una città giungla.

Extracomunitario ucciso a MergellinaUn extracomunitario è stato ucciso a coltellate al termine di una lite nella zona degli chalet di Mergellina, a Napoli. Questo è l’ennesimo fatto di cronaca che vede coinvolti immigrati nel capoluogo campano, città definita “rifugio” dal sindaco Luigi De Magistris. Inutili i tentativi di soccorso della vittima da parte del personale del 118. Gli investigatori ritengono che l’omicidio sia scaturito da una lite per futili motivi, probabilmente anche per colpa dell’alcol. A quanto sembra i due extracomunitari si contendevano il posto a un semaforo per vendere la merce agli automobilisti di passaggio.

La lite tra immigrati ambulanti ha seminato il panico nella affollatissima zona di Mergellina, all’incrocio con via Caracciolo, a Napoli, particolarmente frequentata il sabato sera. Una pattuglia dell’ufficio Gabinetto, mentre transitava in zona si è accorta della presenza di un uomo riverso al suolo, in una pozza di sangue, e di un uomo che tentava di allontanarsi. I poliziotti si sono divisi: uno ha bloccato il fuggitivo, l’altro si è avvicinato all’uomo riverso a terra. Un decreto di fermo è stato emesso nei confronti di Rachid Jeovani, cittadino marocchino di 29 anni. L’uomo è accusato dalla polizia di aver accoltellato a morte Mohammed El Hanati Sghir, un nordafricano di 51 anni. Gli inquirenti hanno trovato l’arma del delitto: un coltello con una lama di circa 30 centimetri. In un’aiuola verso via Orazio, è stato trovato anche un pezzo di legno. Entrambi gli oggetti erano insanguinati. L’immigrato ucciso presentava una ferita da taglio all’emitorace sinistro, compatibile con l’arma trovata, ed una profonda ferita alla testa da colpo contundente. Napoli più che una “città rifugio”, sembra una “città giungla”.

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