Sovraffollamento carceri in Italia

Il sovraffollamento dei carceri in Italia è salito al 129%. Meno persone finiscono in carcere, ma troppe non escono. Nel 2018 i suicidi sono stati 64, in aumento rispetto al 2017.

Sovraffollamento carceri in Italia“In Italia il problema del sovraffollamento nelle carceri non è fake news”. E’ quello che ha dichiarato il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, durante la presentazione della sua relazione al Parlamento. Nei 191 istituti penitenziari italiani sono presenti 60.512 persone, 13.608 in più rispetto ai 46.904 posti regolamentari disponibili nelle carceri. Il sovraffollamento è del 129%.

Nell’ultimo anno sono 2.047 detenuti in più, anche se cala il numero di nuovi carcerati(-887), con andamento progressivo crescente e preoccupante che si riverbera su condizioni di vita interne e sovraffollamento. Al 20 marzo 2019 risultano detenute 1.839 persone con una pena inflitta inferiore a un anno e 3.319 con una pena tra 1 e 2 anni. Si tratta cioè di 5.158 persone che potrebbero usufruire di misure alternative al carcere, ma che rimangono all’interno degli istituti. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato: “L’aumento dei detenuti è dovuto a meno possibilità d’uscita. L’Italia non ha assolto del tutto a obblighi costituzionali e internazionali  e il sovraffollamento è una pena in più per il detenuto”. Nel 2018 i casi di suicidio in carcere sono stati 64, 14 in più rispetto al 2017. Un livello così alto non si riscontrava dal 2011. Nei primi 3 mesi del 2019 sono state 10 le persone che si sono tolte la vita in carcere. Delle 64 persone che si sono suicidate lo scorso anno, 37 non avevano una pena definitiva, tra questi 22 erano ancora in attesa del primo grado di giudizio. L’età media era di 37 anni e il più giovane aveva 18 anni.

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