162 morti sul lavoro dall’inizio del 2019

In Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Dall’inizio del 2019 le morti sul luogo di lavoro sono già 162. Nel primo trimestre l'aumento è del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Morti sul lavoroIn Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Sempre più persone escono per guadagnarsi da vivere e non tornano più a casa. Dal primo gennaio al 3 aprile 2019 sono 162 i morti sui luoghi di lavoro in Italia. Lo sottolinea l’Osservatorio indipendente di Bologna, che da 10 anni monitora l’andamento degli infortuni mortali.

Nei primi tre mesi del 2019 l’aumento delle morti bianche è del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2018. Ma se guardiamo il 2008, anno d’apertura dell’Osservatorio l’aumento è del 16,7%. Sono già 22 i morti schiacciati dal trattore in soli 3 mesi, 120 dalla nascita del nuovo governo a giugno 2018. La regione che ha registrato più morti bianche è il Lombardia con 20 decessi sul luogo di lavoro. Seguno Lazio(18) e Sicilia(13). Nel 2018 i morti sul lavoro sono stati 1.133, in aumento del 10,1% rispetto al 2017. I media e una parte politica sono troppi impegnati a parlare di migranti e femminicidi mentre è in atto un genocidio di lavoratori. In Italia si continua a morire sul lavoro, in questo caso non si parla di salvare vite umane. Il mondo del lavoro è stato massacrato nei diritti e sulla sicurezza negli ultimi anni. Molti lavorano per vivere, ma in alcuni casi il lavoro toglie la vita per la scarsa sicurezza.

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