La prima stagione di Ancelotti con il Napoli
Il campionato di calcio 2018/2019 si è chiuso ieri(26 maggio) con gli ultimi verdetti. La prima stagione di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli è stata con molti alti nel 2018 e tanti bassi nel 2019. Io la definisco “la grande illusione”. Il gran girone di Champions e l’ottimo girone d’andata aveva illuso tutti, poi è arrivato il mercato di gennaio ed è cambiato tutto. Il Napoli ha confermato il secondo posto ma non è stato mai in lotta per lo scudetto. Si può dire che il campionato è finito proprio a gennaio.
Ancelotti non ha battuto ciglio quando la società gli ha venduto Hamsik e dato in prestito Rog. La carenza di centrocampisti “puri” in rosa ha creato tanti problemi nel girone di ritorno. Dopo l’infortunio di Diawara, il Napoli aveva solo Allan, Fabian Ruiz e Zielinski per i due posti da centrali di centrocampo nel 4-4-2 di Ancelotti. Senza contare che il polacco veniva utilizzato anche da esterno. La mancanza di alternative ha fatto arrivare stanchi i tre centrocampisti nel momento cruciale della stagione. Il Napoli è uscito dall’Europa League senza combattere e nel girone di ritorno ha conquistato “solo” 35 punti, chiudendo al sesto posto. I punti ottenuti nelle ultime 19 partite di campionato piazzano Ancelotti al 13esimo posto nei 24 gironi delle 12 stagioni dell’era De Laurentiis.
E pensare che i 44 punti del girone d’andata rappresentano il terzo miglior score di sempre dopo i 48 punti ottenuti da Sarri due volte. Questa metamorfosi è inspiegabile e ingiustificabile. Dal signor Ancelotti ci si aspetta molto di più, non il compitino alla Semplici. L’allenatore di Reggiolo non è stato il valore aggiunto come ci hanno fatto credere tanti giornalisti la scorsa estate, ma per me non è una sorpresa. Il motivo? Ancelotti è sempre stato un vincente quando ha allenato i top player, mentre ha mostrato qualche limite con rose “normali”. Una domanda sorge spontanea: siamo sicuri che Ancelotti sia il mister giusto per il “progetto” Napoli? Tutti sanno, infatti, che la società ha una politica di giovani da valorizzare o di calciatori top da rilanciare(vedi Higuain nel 2013). Forse sarebbe meglio “utilizzare” i 6,5 milioni di euro dati ad Ancelotti per pagare l’ingaggio di un buon calciatore.
Stagione | Allenatori | Andata | Ritorno |
2007/2008 | Reja | 24 | 26 |
2008/2009 | Reja/Donadoni | 33 | 13 |
2009/2010 | Donadoni/Mazzarri | 33 | 26 |
2010/2011 | Mazzarri | 36 | 34 |
2011/2012 | Mazzarri | 29 | 32 |
2012/2013 | Mazzarri | 39 | 39 |
2013/2014 | Benitez | 42 | 36 |
2014/2015 | Benitez | 33 | 30 |
2015/2016 | Sarri | 41 | 41 |
2016/2017 | Sarri | 38 | 48 |
2017/2018 | Sarri | 48 | 43 |
2018/2019 | Ancelotti | 44 | 35 |
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