La flotta napoletana di De Magistris

Lo scorso marzo il sindaco di Napoli annunciava la creazione della flotta napoletana con 400 imbarcazione. Tre mesi dopo la missione salva migranti si è trasformata in una regata nel golfo di Napoli.

Luigi De Magistris su un'imbarcazione“Il 22 giugno 2019 faremo questa iniziativa con cui creeremo una flotta napoletana. Dopo la polemica dei porti chiusi e porti aperti è scattata una forma di solidarietà e abbiamo raccolto 150 mila euro di donazioni”. E’ quello che dichiarò Luigi De Magistris lo scorso marzo nel corso di un incontro con il sindaco Giuseppe Sala, nella sede del Comune di Milano. La flotta napoletana doveva essere formata da 400 imbarcazioni. Il 22 giugno è passato e non c’è nessuna traccia delle navi salva migranti del sindaco di Napoli.

In compenso oggi(29 giugno) c’è stata una regata nel golfo di Napoli che ha visto la partecipazione di una ventina di imbarcazioni. Alla kermesse era presente anche il sindaco De Magistris. La flotta napoletana non è partita perché insostenibile economicamente. Solo dei poveri illusi potevano credere che bastavano delle imbarcazioni per risolvere la questione migranti. L’ex magistrato ha dichiarato: “Napoli si è schierata e mi sento sempre meno rappresentato da questo governo che arresta chi aiuta le persone in difficoltà. In un paese democratico andrebbe messo dietro le sbarre chi impedisce agli altri di fare il proprio dovere civile. Ma quando queste persone saranno processate Napoli si costituirà parte civile. Oggi siamo dalla parte di Carola Rackete perché siamo umani”. Ormai è chiaro che De Magistris ha perso il contatto con la realtà. Dovrebbero essere i napoletani a costituirsi parte civile contro il sindaco per il degrado garantito in tutta la città. De Magistris è un sindaco che spara solo cazzate e che non garantisce i servizi minimi essenziali. La regata nel golfo di Napoli fatta oggi non è un corteo di solidarietà, ma l’ennesima pagliacciata plagia prolet.

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