Leyen presidente Commissione UE, Lagarde alla BCE

Accordo raggiunto a Bruxelles sulle nomine UE. Via libera a Ursula Von Der Leyen alla presidenza della Commissione UE e Christine Lagarde alla guida della BCE. Entrambi sono favorevoli all'austerity.

Christine Lagarde e Ursula Von Der LeyenAccordo raggiunto a Bruxelles sulle nomine UE. Via libera a Ursula Von Der Leyen, ministra tedesca della Difesa vicinissima a Angela Merkel, come nuova presidente della Commissione europea. La francese Christine Lagarde alla Banca Centrale Europea. Il belga Charles Michel alla presidenza del Consiglio UE, lo spagnolo Josep Borrel al ruolo di alto rappresentante per la politica estera UE. Le nomine UE sono una sconfitta dei cosiddetti “populisti”.

Ai vertici sono stati messi tutta gente favorevole all’austerity. Iniziamo con la nuova presidente della Commissione UE, la Von Der Leyen. La tedesca è una convinta europeista e vorrebbe che l’Unione si trasformasse, col tempo, negli Stati Uniti d’Europa. La Von Der Leyen venne in Italia nel 2012(all’epoca era ministro del lavoro in Germania) per spiegare a Elsa Fornero il modello di formazione duale che nei Land tedeschi aveva avuto un enorme successo. L’anno dopo l’apprendistato è entrato a scuola e nel 2014 fu reso obbligatorio nelle ultime tre classi delle superiori. A parte poche eccezioni, l’alternanza scuola-lavoro è servita alle imprese per “sfruttare” gli studenti senza retribuirli. La Von Der Leyen è ricordata per una proposta sulla crisi in Grecia: la tedesca voleva che il paese ellenico mettesse come garanzia del prestito concesso dagli investitori, le sue riserve auree nazionali. Ancora più pericolosa è la Lagarde. La francese sostituirà l’italiano Mario Draghi alla guida della BCE il prossimo 31 ottobre. La francese ha una laurea in Giurisprudenza e non ha esperienza di politica monetaria. Christine Lagarde diviene nota alle cronache per prendere possesso, nel 2011, dello scranno più alto al Fondo Monetario Internazionale, ruolo che ricopre ancora oggi. Ha sempre insistito affinché la Grecia adottasse profonde e severe misure di austerità per risolvere la crisi economica. Con la Lagarde alla guida della BCE scordiamoci il Quantitative Easing e prepariamoci ad un rialzo dei tassi di interesse.

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