La manifestazione degli animalisti per il cane ucciso dal poliziotto

Animalisti in piazza per il cane ucciso a Napoli da un poliziotto lo scorso 12 luglio. Un video diffuso dalla pagina Facebook “Puntato, l’App degli Operatori di Polizia” chiarisce la dinamica dei fatti.

L'uccisione del pitbull a NapoliIl 12 luglio 2019 in via Cesare Rosaroll, nel centro di Napoli, un cane veniva ucciso da un poliziotto durante il controllo di un pregiudicato agli arresti domiciliari. La tragedia ha scatenato un putiferio con la polizia finito sotto attacco per l’uccisione del pitbull. Ricordiamo che questa razza canina è tenace ed indomita, estremamente coraggiosa, impavida e fedele al suo padrone. In passato ci sono stati casi di pitbull che hanno aggredito essere umani, in alcuni casi anche bambine.

Ieri(20 luglio), si è svolta una manifestazione in via Rosaroll. In piazza i rappresentanti del Partito Animalista Europeo, dell’Ente protezione animali e dell’Organizzazione internazionale protezione animali per chiedere giustizia per Rocky, il pitbull ucciso. Durante il corteo in tanti hanno urlato a squarciagola slogan contro la polizia, chiedendo che vengano presi provvedimenti contro il poliziotto che ha fatto fuoco al cane.  La manifestazione degli animalisti è inutile e senza senso. Secondo il comunicato della Questura e il referto del 118, il cane ha aggredito e azzannato un agente. Uno dei poliziotti presenti alla scena ha poi aperto il fuoco due volte uccidendo il pitbull. La protesta degli animalisti si basa su alcuni video diffusi in cui si nota solo il cane ferito, che fa intenerire(e indignare) chiunque li guardi. Peccato che le “prove” degli animalisti non chiariscono la dinamica dei fatti. Per chiarire una volta e per tutte il mistero di questa tragedia, la pagina Facebook “Puntato, l’App degli Operatori di Polizia” ha diffuso un nuovo video. Nelle immagini si vede chiaramente il cane che esce dall’abitazione e si dirige contro il poliziotto in borghese, mordendolo alla caviglia. Poco dopo, arriva l’altro poliziotto che esplode i due colpi: il primo per fargli mollare la presa, il secondo quando il pitbull si dirige verso gli altri poliziotti. Si nota, anche, che il cane non era al guinzaglio. Uccidere un essere vivente è sempre una tragedia, ma anche travisare la realtà.

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