Inps: 1.522.874 domande per reddito di cittadinanza
L’Inps ha comunicato che sono 1.522.874 le domande per il reddito di cittadinanza presentate attraverso Poste, CAF e on-line entro l’8 ottobre 2019. Come stabilito dal DL n.4/2019, convertito in Legge n.26/2019, i cittadini possono richiedere il reddito di cittadinanza a partire dal 6 marzo 2019, obbligandosi a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale. L’Inps informa che delle 1.522.874 domande presentate, 982 mila sono state accolte, 126 mila sono in lavorazione e 415 mila sono state respinte o cancellate.
Il 79% è arrivato via CAF e patronati e solo il 21% dalle Poste. Ad oggi risulta che 39 mila nuclei hanno perso il diritto al beneficio, di cui 36 mila beneficiari di reddito di cittadinanza e 3 mila di pensione di cittadinanza. Le regioni del Sud e delle Isole, con 849 mila nuclei(56%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 425 mila nuclei(28%), e da quelle del Centro con 249 mila nuclei(16%). Sono 825 mila i percettori di reddito di cittadinanza, con 2,2 milioni di persone coinvolte, mentre sono 118 mila i percettori di pensione di cittadinanza, con 134 mila persone coinvolte. La regione con il maggior numero di nuclei percettori di reddito/pensione di cittadinanza è la Campania(19% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia(17%), dal Lazio e dalla Puglia(9%). Nelle quattro regioni citate risiede il 54% dei nuclei beneficiari. Nel 90% dei casi il reddito di cittadinanza risulta erogato a cittadini italiani, nel 6% ad un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% ad un cittadino europeo ed infine nell’1% a familiari dei casi precedenti.
Importo medio mensile di 482 euro
L’importo medio mensile erogato nei primi tre mesi dall’istituzione della prestazione è pari a 482 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore del 7% e del 14% nelle regioni del Centro e del Nord. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 520 euro per il reddito di cittadinanza e 215 euro per la pensione di cittadinanza. Il 68% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e solo l’1% un importo mensile superiore a 1.200 euro; la classe modale risulta quella dei nuclei con un solo componente che percepiscono un importo mensile compreso tra 400 e 600 euro(281 mila).
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