Modificare articolo 67 per evitare cambi di casacca
“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Questo è quello che recita l’articolo 67 della Costituzione Italiana. In poche parole, una volta eletto il parlamentare può fare ciò che vuole, anche passare da uno schieramento all’altro. Per questo motivo l’articolo 67 deve essere modificato. Il motivo? L’Italia è il Paese dei “pagnottisti”.
La maggior parte delle persone agisce solo per il guadagno o per favorire la propria categoria. Questo è uno dei motivi per cui nel nostro Paese non verranno mai risolti i problemi. I politici italiani sono i migliori esponenti del “pagnottismo”. La scorsa legislatura ha registrato 569 cambi di casacca, quasi 10 ogni mese. Un record. Un valore che aveva raddoppiato quanto accaduto nel quinquennio precedente(2008-2013), quando i cambi di casacca erano stati 261, circa 4 al mese. Secondo uno studio di Openpolis, nei primi 19 mesi della XVIII legislatura ci sono stati 79 cambi di gruppo in Parlamento, di cui 51 effettuati dopo la crisi di governo dello scorso agosto. La media di questa legislatura è di 4 cambi di casacca ogni mese. Questo è un modo corretto di fare politica? Si, per la Costituzione italiana. L’articolo 67 vieta il vincolo di mandato e questo incentiva il “pagnottismo”. E’ ora di finirla con chi viene eletto con qualcuno e poi passa in un altro partito. Chi è in dissenso con il proprio partito deve avere il coraggio di dimettersi dal Parlamento. L’articolo 67 della Costituzione deve essere modificato per vietare i cambi di casacca.
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