Cgia: Novembre è il mese delle tasse

Novembre è il mese delle tasse in Italia. Questo mese gli italiani sono a chiamati a versare all’erario 55 miliardi di euro. Lo segnala l’Ufficio studi della Cgia di Mestre.

Tasse in ItaliaNovembre è il mese delle tasse in Italia. Tra ritenute di dipendenti, autonomi e collaboratori, acconti IVA, IRES, IRPEF, IRAP e le addizionali comunali e regionali IRPEF, questo mese saranno versati all’erario 55 miliardi di euro. Lo segnala l’Ufficio studi della Cgia di Mestre. L’imposta più onerosa che le imprese e i lavoratori autonomi verseranno a novembre sarà l’IVA, che comporterà un incasso per l’erario di 15 miliardi di euro.

Al secondo posto c’è l’acconto IRES in capo alle società di capitali(Spa, Srl, Società cooperative, etc.) con 13,3 miliardi di euro. I collaboratori e i lavoratori dipendenti, attraverso i rispettivi datori di lavoro, daranno al fisco le ritenute per un importo pari a 11,9 miliardi di euro. L’acconto IRPEF, invece, costerà alle aziende e ai percettori di redditi diversi(fitti, plusvalenze, lavoro occasionale, etc.) 6,2 miliardi di euro, mentre l’IRAP implicherà un prelievo di 6,1 miliardi. L’addizionale regionale IRPEF garantirà alle Regioni un miliardo di euro, mentre le ritenute dei lavoratori autonomi peseranno sulle tasche di questi ultimi per 950 milioni di euro. Le addizionali comunali IRPEF, infine, permetteranno ai Comuni di incassare 413 milioni di euro e dalle ritenute dei bonifici delle detrazioni IRPEF l’erario incamererà 190 milioni di euro. In Italia la pressione fiscale sulle imprese è al 59,1%. In UE solo i francesi sono più tartassati di noi. LA media dell’Area Euro è pari al 42,8%, 16,3 punti in meno rispetto all’Italia. Le holding italiane(FCA, Eni, Enel, Ferrero, Telecom, Saipem, Luxottica Group, Illy, etc.) da qualche anno hanno trasferito la sede legale principale, o di una consociata, nei Paesi Bassi per beneficiare della fiscalità di vantaggio. In Italia lo sforzo fiscale delle imprese è tutto in capo alle PMI.

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