La bufala dei rifiuti aumentati per colpa dei turisti

Napoli è di nuovo sommersa dai rifiuti. Il sindaco De Magistris e l'amministratore Sapna sostengono che i rifiuti sono aumentati per colpa dei turisti. E' una bufala. Due treni e una nave per risolvere l'ennesima emergenza.

Rifiuti a ScampiaNapoli è di nuovo sommersa dai rifiuti. La spazzatura è tornata ad accumularsi in ogni zona, compresa in quelle dove viene fatta la differenziata. Qualche settimana fa il sindaco Luigi De Magistris affermò che i rifiuti erano aumentati a causa dai turisti. Una cosa simile l’ha detta oggi(9 gennaio) Gabriele Gargano, amministratore unico di Sapna. Secondo lui, a Napoli si producono ogni giorno circa 150 tonnellate di rifiuti in più dall'indotto turistico. Sfatiamo una volta e per tutta questa bufala.

Nel capoluogo campano non sono aumentati i rifiuti totali, ma quelli indifferenziati. In poche parole è saltata la raccolta differenziata, cavallo di battaglia del sindaco De Magistris nella campagna elettorale del 2011. Dai dati pubblicati da Asia, si evince che da agosto ad ottobre c’è stato il segno meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Secondo i dati ufficiosi non ancora pubblicati, a dicembre c’è stato un vero e proprio crollo della raccolta differenziata, con un -12% rispetto allo stesso mese del 2018. Un fallimento in pratica. I rifiuti aumentati per colpa dei turisti è una bufala. Nel 2019 i rifiuti totali prodotti a Napoli sono all’incirca 501 mila tonnellate, al di sotto delle 505.077 tonnellate raccolte nel 2018. I rifiuti totali sono quasi gli stessi, ad aumentare sono i rifiuti indifferenziati. Siamo tornati all’emergenza del 2008.

Gli Stir sono pieni e per risolvere questa ennesima emergenza rifiuti verranno utilizzate due treni “speciali” e una nave. I convogli pieni di munnezza andranno in Danimarca, mentre la nave si dirigerà in Spagna e Portogallo. Questa soluzione porterà ad un sostanziale aumento dei costi di smaltimento. Tanto paga il contribuente con la Tari. Il problema rifiuti resta irrisolto a Napoli, nonostante le fregnacce dette ogni giorno dal sindaco De Magistris. In nove anni nessun ciclo di rifiuti è stato avviato e la raccolta differenziata al 70% resta solo un miraggio. Le responsabilità sono anche della Regione Campania, che in tutti questi anni ancora non ha avviato un programma per la realizzazione di nuovi impianti. Dal sito ISPRA si evince che in tutta la Regione ci sono 4 siti di compostaggio, 2 impianti di trattamento integrato aerobico e anaerobico, 7 di trattamento meccanico biologico(TMB), un inceneritore e due discariche.

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