Inail: Morti bianche -3,9% nel 2019

Nel 2019 sono stati denunciati 641.638 incidenti sul lavoro, di questi 1.089 hanno avuto esito mortale. Il calo delle morti bianche è del 3,9% rispetto al 2018. A livello regionale spiccano i 16 casi in più della Sicilia.

Morti bianche -3,9% nel 2019In Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Il numero delle morti bianche è calato del 3,9% nel 2019. E’ quanto emerge dai dati provvisori pubblicati dall’Inail. Tra il primo gennaio e il 31 dicembre, sono stati denunciati 641.638 incidenti, 915 in più rispetto alle 640.723 del 2018(+0,1%). Il lieve aumento delle denunce è legato esclusivamente alla componente femminile, che registra un +0,5%(da 228.762 a 229.865 denunce), a differenza di quella maschile, in diminuzione dello 0,05%(da 411.961 a 411.773). In crescita le patologie di origine professionale, che sono state 61.310(+2,9% in più rispetto all’anno precedente). Nel 2019 le morti bianche sono state 1.089, 44 in meno rispetto alle 1.133 del 2018.

La flessione delle morti bianche è da ritenere però poco rassicurante e il raffronto tra i due anni poco significativo, in quanto il  2018 si è contraddistinto, rispetto al 2019, soprattutto per il maggior numero di incidenti plurimi, ossia quegli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entità possono influenzare l’andamento del fenomeno. Nel 2018, infatti, gli incidenti plurimi sono stati 24 e hanno causato 82 vittime, quasi il doppio dei 44 lavoratori che hanno perso la vita nei 19 incidenti plurimi avvenuti nel 2019. Nel 2019 c’è stato un decremento rispetto all’anno precedente sia dei casi mortali avvenuti in occasione di lavoro(da 786 a 783), sia soprattutto di quelli occorsi in itinere(da 347 a 306). Il decremento ha interessato solo la gestione Industria e servizi, con 64 denunce mortali in meno(da 985 a 921), mentre l’Agricoltura ha presentato 20 casi in più(da 131 a 151), e il Conto Stato lo stesso numero di decessi in entrambi i periodi(17). Dall’analisi territoriale emerge una diminuzione di 16 casi mortali nel Nord-Ovest(da 305 a 289), di 22 nel Nord-Est(da 273 a 251) e di 25 al Sud(da 258 a 233). In controtendenza il Centro, che passa da 214 a 217 denunce, e soprattutto le Isole(da 83 a 99). A livello regionale spiccano i decrementi rilevati in Liguria e Veneto(rispettivamente 20 e 17 decessi in meno) e gli incrementi in Sicilia(+16), nelle Marche e nella provincia autonoma di Bolzano(+11 per entrambe).

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