Istat: Spesa pensioni al 16,6% del PIL nel 2018
Nel 2018 la spesa per le pensioni è stata di 293 miliardi di euro, in aumento del 2,2% rispetto al 2017. Lo comunica l’Istat nel rapporto “Condizioni di vita dei pensionati”. L’incidenza della spesa sul PIL è stata pari al 16,6%, in crescita dello 0,1% rispetto all’anno precedente. I pensionati nel 2018 sono 16.004.503. Il 36,3% riceve meno di 1.000 euro lordi, il 12,2% non supera i 500 mensili. Nel 2018 ci sono 606 pensionati da lavoro ogni 1.000 persone occupate, erano 683 nel 2000. Il 91% della spesa per pensioni(pari a 265 miliardi) è destinata alle pensioni IVS(invalidità, vecchiaia e superstiti), legate a un pregresso contributivo proprio o di un familiare, a cui si aggiungono 4,2 miliardi erogati a copertura di 716 mila rendite dirette e indirette erogate per infortuni sul lavoro e malattie professionali.
Le pensioni assistenziali(invalidità civile, pensione sociale e pensione di guerra) sono circa 4,4 milioni e impegnano 23,8 miliardi. Nel 2018 il numero complessivo di trattamenti pensionistici erogati è pari 22.785.71. Il 67,2% dei pensionati beneficia di una sola prestazione, un quarto ne percepisce due, il restante 8% tre o più. Il cumulo di più pensioni riguarda soprattutto le donne. L’importo medio lordo dei singoli trattamenti nel 2018 non supera i 500 euro mensili per le pensioni assistenziali e ammonta a quasi 1.469 euro per quelle di vecchiaia. Il reddito pensionistico, ottenuto considerando che un percettore può cumulare più trattamenti, sale in media rispettivamente a 1.175 euro e a 1.800 euro mensili. Ampia la disuguaglianza di reddito tra i pensionati: al quinto con redditi pensionistici più alti va il 42,4% della spesa complessiva. Un pensionato su quattro percepisce un reddito lordo da pensione sopra i 2.000 euro. Per quasi 7 milioni e 400 mila famiglie con pensionati i trasferimenti pensionistici rappresentano più dei 3/4 del reddito familiare disponibile e nel 21,9% dei casi le prestazioni ai pensionati sono l’unica fonte monetaria di reddito. In pratica sono famiglie salvate dai nonni. Più del 50% della spesa per pensioni è erogata a residenti al Nord, soprattutto come beneficiari di pensioni IVS. Al Sud va il 27,8% della spesa complessiva e al Centro solo il 21,1%.
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