A rischio 400 lavoratori Auchan in Campania
Nel 2019 Conad ha siglato un accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle sue attività in Italia. I 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia sono passati alla rete Conad. La mega acquisizione ha portato 3.100 esuberi in tutto il Paese. Un 2020 che per i dipendenti Auchan comincia tutto in salita. In Lombardia 28 punti vendita Auchan sono passati da Conad a Carrefour per salvaguardare i posti di lavoro. In Campania invece sono a rischio 400 lavoratori, vale a dire la metà dei dipendenti presenti nei quattro punti vendita di Giugliano, Mugnano, Nola e Pompei.
L’ipermercato di Nola in particolare rischia la chiusura definitiva. Questa notizia sarebbe un brutto colpo per il centro servizi “Vulcano Buono”, dopo la chiusura del punto vendita MediaWorld nel 2015. I tentativi di confronto tra sindacati e azienda non hanno sortito i risultati sperati. I lavoratori Auchan hanno già organizzato due scioperi il mese scorso. Lo sapevano tutti che i dipendenti sarebbero stati a rischio licenziamento dopo l’acquisizione da parte di Conad. Parliamo di un gruppo che ha fatturato 14,3 miliardi di euro nel 2019, con un incremento di 800 milioni rispetto al 2018(+5.9%). I punti di vendita sono complessivamente 3.651 con un incremento di 118 negozi rispetto al 2018 e frutto anche dell’integrazione dei primi 66 dalla rete Auchan. L’acquisizione Auchan Retail Italia mette Conad in posizione dominante, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno dove c’è una rete di punti vendita sempre più capillare. Questo è dannoso non solo per i lavoratori ma anche per i consumatori, i quali non riceveranno più offerte convenienti. Ormai Conad è diventato un colosso. I 400 esuberi in Campania sono un problema di cui la politica deve tenere conto, anche in vista delle elezioni regionali. Non si può tollerare altre 400 persone senza un lavoro.
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