Reddito di cittadinanza mette in difficoltà gli schiavisti

A Rovigo un'imprenditrice si lamenta di non riuscire a trovare baristi disposti a lavorare nel fine settimana. La colpa sarebbe del reddito di cittadinanza. La verità però è un'altra. La misura introdotta dal governo Conte mette in difficoltà gli schiavisti.

La bandiera schiavistaIl Reddito di cittadinanza continua ad essere criticato da alcuni politici e giornalisti. Siamo arrivati al punto che quasi ogni settimana sui giornali ci sono imprenditori che si lamentano di non trovare personale per colpa della misura introdotta dal governo Conte nel 2019. L’ultimo piagnisteo è di una proprietaria di un bar a Rovigo che si è sfogata con un giornalista de “Il Gazzettino”. La titolare ha tirato nuovamente in ballo la presunta storia che i giovani non hanno voglia di lavorare, ma leggendo questo articolo capirete che siamo di fronte all’ennesima schiavista. La proprietaria del bar ha dichiarato: “Non trovo nessuno disposto a lavorare nei weekend. Sono costretta a chiudere l’attività. I ragazzi non hanno voglia di lavorare, la gente preferisce rimanere sul divano a percepire il Reddito di cittadinanza, lo Stato ci ha tolto i voucher. I giovani non sono capaci di fare nulla, non hanno voglia di impegnarsi e di venire a lavorare il fine settimana”.

Come per i piagnistei degli altri imprenditori, anche in questa occasione non viene menzionato il tipo di contratto e lo stipendio offerto. Questa volta però c’è stata la replica di una ragazza, costretta  per mesi a lavorare senza un contratto di lavoro e con una paga da fame. La donna ha letto il piagnisteo della titolare del bar sul giornale e ha deciso di raccontare la sua esperienza lavorativa. L’ex barista ha dichiarato: “Dopo avere fatto il tradizionale giorno di prova decise di assumermi senza un contratto, chiarendomi sin da subito, però, che non voleva che io lasciassi il lavoro prima della fine della stagione invernale. Avevo solo un foglio in cui c’era scritto che quello era il mio giorno di prova. In circa sei mesi che sono stata lì, lavorando nei weekend, mi avrà dato si e no due o trecento euro”. Paga da schiavista in pratica. E qui torniamo sempre alla solita questione. Invece di vergognarsi dei stipendi bassi percepiti dai lavoratori, i media e alcuni politici affermano che il problema sono i soldi del Reddito di cittadinanza. Il mondo all’incontrario. La misura introdotta dal governo Conte serve ad integrare i redditi familiari e al reinserimento nel mondo del lavoro. Il Reddito di cittadinanza non ha risolto il problema povertà, ma è servito per mettere in difficoltà gli schiavisti. E questo è già un successo. Il Reddito di cittadinanza è una misura di civiltà. Una delle più grandi riforme sociali della storia dell’Italia repubblicana. La misura va migliorata introducendo l’obbligo, per i beneficiari, di 20 ore settimanali di lavori socialmente utili.

Commenti