Studenti Galileo Ferraris manifestano contro roghi tossici

Gli studenti del Galileo Ferraris di Scampia manifestano contro i roghi tossici. A pochi passi dalla scuola c'è una campo Rom abusivo. Siamo di fronte ad un’emergenza sanitaria tra l’indifferenza generale.

Manifestazione studenti Galileo FerrarisL’Istituto Tecnico Galileo Ferraris si trova a Scampia e secondo uno studio pubblicato nel volume “È finita la ricreazione” è la scuola dove si trova maggiormente lavoro dopo il diploma. Da tre giorni gli studenti rifiutano di entrare in classe perché l’aria è satura di un odore acre. A pochi passi, c’è un campo Rom dove ci sono roghi tossici ogni giorno. La manifestazione degli studenti del Galileo Ferraris è sacrosanta, visto che il problema è trentennale e nessuno fa nulla per risolverlo. Siamo di fronte ad un’emergenza sanitaria tra l’indifferenza generale. Una domanda sorge spontanea: dove stanno Sandro Ruotolo e gli altri 4 candidati alle elezioni suppletive?

La manifestazione degli studenti è iniziata lo scorso 17 febbraio dopo le decine di copertoni mandati in fiamme nel campo Rom. Gli incendi, secondo quanto riferisce il professore Gennaro Borgia, che è il vicepreside del Galileo Ferraris, sono appiccati e vanno avanti per tutta la notte e nelle primissime ore del mattino. Il docente ha dichiarato: “Quando apre la scuola l’aria è satura dei residui di quei roghi. Si sente un forte cattivo odore. Io sono al Galileo Ferraris da 28 anni e chissà quanti veleni ho respirato. Come me, altri docenti. Le abbiamo provate tutte. Segnalazioni al prefetto, contatti con le associazioni che assistono i Rom, denunce, proposte di tavoli istituzionali”. Il campo Rom dovrebbe essere “delocalizzato”, visto che è abusivo. Tra l’altro, “ostacola” anche l’apertura dell’importante svincolo dell’asse mediano in viale della Resistenza. Nel luglio 2017 il campo Rom fu messo sotto sequestro dalla Polizia municipale di Napoli. Lo sgombero doveva avvenire l’11 settembre dello stesso anno, ma un mega rogo fece saltare tutto.

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