Farmacia come Alcatraz

I decreti per limitare la diffusione del coronavirus hanno cambiato il modo di fare la spesa degli italiani. E’ diventato un dramma anche acquistare i medicinali. Una farmacia usa i metodi di sicurezza come Alcatraz.

L’emergenza coronavirus sta terrorizzando la maggior parte dei cittadini. I decreti per limitare la diffusione del virus hanno cambiato il modo di fare la spesa degli italiani. E’ diventato un dramma anche acquistare i medicinali in farmacia. Fino a pochi giorni fa si accedeva nel locale due persone alla volta dopo aver fatto una lunga fila, oggi ho scoperto che è cambiata la procedura: i farmacisti sono chiusi dentro e da un piccolo sportello girevole prelevano ricette e soldi e passano i medicinali.

In pratica la farmacia è diventata come Alcatraz. Sembra incredibile, ma è così. Questa nuova procedura è sicura per la salute dei farmacisti, ma provoca alcuni disagi ai clienti. Il più fastidioso è che non si può pagare con bancomat o carta di credito, ma solo in contanti. Un controsenso, visto che il governo Conte sta incentivando i pagamenti elettronici. Vedere i farmacisti usare i metodi di sicurezza come Alcatraz fa venire in mente una scena da film apocalittico. Il modo di acquistare i medicinali ai tempi del coronavirus è un rompicapo anche per un altro motivo: una volta consegnata la ricetta devi aspettare e sperare di sentire quando il farmacista chiama il tuo cognome per avere i medicinali. La conseguenza di queste norme rigide è che la spesa ai tempi del coronavirus può diventare un vero stress. Il motivo? Per fare commissioni che richiedono pochi minuti ci metti minimo un’ora. Quando finirà l’emergenza coronavirus saremo tutti più esauriti.