Frase Lagarde fa crollare Borsa e crescere spread

Una frase di Christine Lagarde ha fatto crollare la Borsa di Milano e crescere lo spread dell’Italia. La frase devastante ha fatto indignare perfino Sergio Mattarella.

Christine LagardeIeri(12 marzo) c’è stata la riunione del Consiglio dei Governatori della Banca Centrale Europea per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Era la prima vera prova di Christine Lagarde da quando guida la BCE. Un test miserabilmente fallito dalla donna francese, che conferma di essere al posto sbagliato nel momento sbagliato. Una sua frase ha fatto crollare i mercati e crescere lo spread dell’Italia. Cosa ha detto la Lagarde? L’ex presidente del Fondo Monetario Internazionale ha fatto capire che la BCE non farà nulla per difendere la stabilità dei conti dei Paesi UE ad ogni costo. Nello specifico la Lagarde ha dichiarato: “Non siamo qui per ridurre gli spread, per quello ci sono altri strumenti e altri attori”.

Dopo la frase di Lagarde la Borsa di Milano ha chiuso la giornata con un –17%, che rappresenta il peggior calo giornaliero mai avvenuto nella storia. Lo spread italiano è salito di ben 71 punti in poche ore. Una frase devastante che ha fatto indignare perfino Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica si è sentito in dovere di far diffondere in una dichiarazione dura ed esplicita: “L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quantomeno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possano ostacolarne l’azione”. L’emergenza coronavirus farà crollare il PIL dell’Italia di almeno 2 punti percentuale(le previsione più nere parlano del -5%). Superata la crisi da Covid-19, il nostro Paese ha bisogno di un nuovo piano Marshall per rimettersi in carreggiata. Quello che ha detto Lagarde, invece, è stato un segnale per gli investitori a scommettere contro l’Italia e gli altri paesi periferici. La presidente della BCE si è affrettata a organizzare un’intervista con la rete televisiva CNBC per correggere il tiro. Peccato che il danno era già fatto. La Lagarde è la donna sbagliata al posto sbagliato.

Le misure della BCE

Nella riunione di ieri sono state annunciate alcune misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus. La BCE lascia fermi i tassi d'interesse: il tasso sui depositi a -0,50%, il tasso principale a zero e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. La Banca Centrale Europea ha deciso di ampliare il programma di Quantitative Easing, con un piano di acquisti netti di 120 miliardi fino alla fine dell’anno che si sommano ai 20 miliardi al mese già disponibili. In totale sono 32 miliardi al mese che verranno usati per acquistare i titoli di Stato dei Paesi UE. Nel 2015, quando partì il Quantitative Easing, la BCE metteva a disposizione 80 miliardi al mese. Decise anche altre operazioni di rifinanziamento a lungo termine(Ltro) per dare immediata liquidità al sistema. Molti economisti ritengono che queste misure non sono sufficiente per contrastare la crisi derivante dall’emergenza coronavirus.

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