Ricetta medica via email o con messaggio sul telefono

Ricetta medica via email o con messaggio sul telefono per evitare di andare dal medico. Questa la nuova ordinanza per limitare gli spostamenti. La ricetta elettronica è entrata in vigore nel 2016, ma fino a ieri la maggior parte delle farmacie pretendeva ancora il promemoria cartaceo.

Ricetta elettronicaRicetta medica via email o con messaggio sul telefono per evitare di andare dal medico. Questa è la nuova ordinanza per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato: “Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale”. Da oggi, in pratica, i cittadini possono richiedere al proprio medico il numero di ricetta elettronica(NRE) senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo. Non è una novità.

La ricetta elettronica è stata sperimentata in alcune regioni, tra cui la Campania, a partire dal 2014. Per prescrivere un medicinale, un accertamento o una visita, il medico si collega a un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista. Compilando la ricetta sullo schermo, identica a quella cartacea, un numero ricetta elettronica sarà associato al codice fiscale del paziente, aggiungendo in automatico anche eventuali esenzioni. Il sistema stampa quindi il promemoria, con il quale andare in farmacia: con i dati presenti, attraverso i codici a barre stampati sul piccolo foglio A5, il farmacista recupera la prescrizione direttamente on-line e consegna i medicinali. Un sistema semplice che nel 2016 è entrato in vigore su tutto il territorio nazionale. Quindi era già possibile ritirare i medicinali solo con il codice NRE, peccato che fino a ieri la maggior parte delle farmacie pretendeva lo stesso la ricetta cartacea. Il motivo? Dovevano incollarci sopra il codice AIC presente sul medicinale prescritto. Cosa cambia con la nuova ordinanza? Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore, l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del numero di ricetta elettronica tramite:

  • trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata(PEC) o quella di posta elettronica ordinaria(PEO);
  • comunicazione del numero di ricetta elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;
  • comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del numero di ricetta elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico.

Il numero di ricetta elettronica

Il numero di ricetta elettronica, abbreviato in NRE, è un numero assegnato dal sistema di accoglienza centrale(SAC) per identificare univocamente a livello nazionale una prescrizione elettronica. Può essere utilizzato da un sistema di accoglienza regionale(SAR) oppure, in futuro, da un singolo medico prescrittore. La struttura dell’NRE è la seguente: AAA BB C DDDDDDD EE per un totale di 15 caratteri così suddivisi:

  • AAA = codice della Regione / Prov. Autonoma che richiede il lotto;
  • BB= codice raggruppamento lotto, ossia codice alfanumerico assegnato automaticamente dal SAC, che contraddistingue ricette con protocolli uguali;
  • C = identificativo del lotto, in base al quale il richiedente decide quanti NRE deve contenere il lotto, da un minimo di 100 ad un massimo di 1 miliardo di numeri;
  • DDDDDDD = codice del lotto assegnato dal SAC(nella sua lunghezza massima);
  • EE = numero di protocollo singolo all’interno del lotto(nella sua lunghezza minima).

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