Contributo 600 euro va ai benestanti

Tra coloro che hanno ricevuto il contributo di 600 euro ci sono anche persone benestanti con un conto corrente in banca con saldo a cinque o sei cifre.

Il governo Conte con il decreto Cura Italia ha previsto un contributo di 600 euro per i lavoratori autonomi, stagionali e le Partite IVA che sono stati coinvolti dalla crisi economica causata dall’emergenza del coronavirus. Sono 3,5 milioni di persone che hanno chiesto il bonus di 600 euro. Ma centinaia di migliaia di domande sono ancora in fase di accertamento. A differenza dei sussidi dati ai poveri, in questo caso non è previsto nessun paletto per ricevere i soldi. Il risultato è che ricevono il contributo di 600 euro anche persone benestanti con un conto corrente in banca con saldo a cinque o sei cifre. E non sono casi isolati.

E’ un gestore di un istituto di credito, che vuole rimanere anonimo, a confermare la notizia ad un’inviato di “Piazza Pulita”. Il programma condotta da Corrado Formigli ha mandato in onda il servizio dopo la mezzanotte, quando la maggior parte dei telespettatori aveva già cambiato canale o era andata a letto. Tra i lavoratori autonomi che hanno richiesto, e ottenuto, il contributo di 600 euro erogato dall’Inps per far fronte all’emergenza coronavirus, non tutti sono davvero bisognosi di avere un aiuto. C’è anche chi sul conto corrente ha un saldo di quasi 600 mila euro. Una vicenda incredibile che fa capire quanti furbi senza etica ci sono in Italia. La cosa buffa è che fanno appelli alle persone per non richiedere il contributo di 600 euro se non se ne ha bisogno. Era abbastanza prevedibile che senza i paletti il bonus lo avrebbero richiesto anche i benestanti. Il colmo è che alcuni lavoratori autonomi bisognosi rischiano di non riceverlo. Al momento mancano 48 milioni di euro per poter accettare tutte le domande. Sarebbe stato opportuno mettere un paletto(tipo reddito inferiore ai 50 mila euro) per poter richiedere il bonus.

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