Plasmaterapia per curare malati di coronavirus

Entra nel vivo al Policlinico di Pavia la sperimentazione della plasmaterapia per curare i malati di coronavirus. Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture.

Plasmaterapia per curare malati di coronavirus Entra nel vivo al Policlinico di Pavia la sperimentazione della plasmaterapia per curare i malati di coronavirus. Ai pazienti viene somministrato il plasma delle persone guarite dal Covid-19 che quindi hanno sviluppato gli anticorpi. I primi due a donare sono stati i medici di Pieve Porto Morone(Pavia), marito e moglie, primi casi di contagio da Covid-19 in provincia di Pavia. Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture.

La tecnica della plasmaterapia usa il plasma iperimmune, utilizzato in passato in Cina per la cura della Sars e dell’Ebola. E’ una procedura che oggi può essere utilizzata per combattere il coronavirus e salvare pazienti in gravi condizioni. Chi possono essere i donatori di plasma? Tutte le persone guarite dal coronavirus che hanno avuto due tamponi negativi effettuati in due giorni consecutivi e che quindi hanno sviluppati gli anticorpi in grado di combattere efficacemente il Covid-19. La plasmaterapia è una terapia che ha anche il grande vantaggio di non produrre effetti collaterali, e può essere affiancata senza problemi ad altre cure già in corso. Riguardo ai pazienti guariti dal coronavirus, c’è da dire che in rari casi sono risultati poi ancora positivi. I medici cinesi hanno dichiarato: “Non si tratterebbe di una nuova infezione e la loro capacità di contagiare altre persone risulterebbe molto limitata”.

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