Guariti dal coronavirus sono immuni?

Negli ultimi giorni si parla dei test sierologici per dare una sorte di certificato di immunità alle persone. I guariti dal coronavirus sono immuni? Una ricerca afferma che il 100% dei pazienti sviluppano gli anticorpi.

CoronavirusL’emergenza coronavirus ha fermato l’economia mondiale. In Italia la situazione è tragica e sempre più persone vogliono ripartire. Negli ultimi giorni si parla dei test sierologici per dare una sorte di certificato di immunità alle persone. Cosa sono? I test sierologici cercano gli anticorpi IgM(Immunoglobuline M) e IgG(Immunoglobuline G) per verificare se una persona è stata già contagiata dal virus Sars-Cov-2. Una domanda sorge spontanea: i guariti dal coronavirus sono immuni? Prima di rispondere è meglio spiegare i due anticorpi menzionati prima.

Le IgM vengono prodotte per prime in ordine di tempo, le IgG successivamente(in qualche caso giorni, in altri settimane, in altri mesi). Se si riscontrano IgG nel siero di una persona significa che quel individuo è stata infettata dal virus Sars-Cov-2, come minimo 7-10 giorni prima, ma magari anche molto tempo prima ed è guarita. Ma il fatto che abbia prodotto IgG non basta a dire che è protetta dal virus. Ieri(30 aprile) è apparso su “Nature Medicine” un articolo in cui c’è scritto che il 100% dei pazienti con Covid-19 sviluppano IgG contro Sars-Cov-2 entro 19 giorni dall’inizio dei sintomi clinici. Tutto bene? Mica tanto. Il test è stato fatto su un campione di 250 pazienti, un valore relativamente basso per poter dire che tutta la popolazione sviluppa gli anticorpi contro il coronavirus. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) ha specificato che non ci sono prove scientifiche che garantiscano che le persone guarite da Covid-19 abbiano anticorpi in grado di proteggere da una seconda infezione.

In Lombardia in questi giorni si stanno registrando casi di pazienti guariti dal coronavirus e dimessi dagli ospedali dopo essersi “negativizzati” e che a distanza di qualche settimana sono ritornati ad essere positivi. Questo significa che al momento l’immunità dei guariti è solo teorica. Anche il test pubblicato su “Nature Medicine” parla di pazienti che sviluppano gli anticorpi, il che non significa che siano immuni ad una seconda infezione virus Sars-Cov-2. Tra l’altro, c’è da aggiungere che la “presunta” immunità data dagli anticorpi sarebbe garantita per 12-24 mesi. Sapete cosa significa? Che quando sarà prodotto il vaccino dovrà essere fatto ogni anno come quello dell’influenza. La malattia Covid-19 può essere sconfitta solo con una terapia efficace. Al momento ci sono due farmaci che stanno dando buoni risultati: il Remdesivir e il Tocilizumab. Il primo, se somministrato in fase precoce, può ridurre il tempo di recupero dei pazienti. Il Tocilizumab, invece, funziona sui malati intubati. Anche riguardo a queste terapie bisogna specificare che non sono ancora “certificate” come cura definitiva contro il coronavirus. Al momento regna una grande confusione che non aiuta il cittadino medio.

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