Istat: Disoccupazione aprile al 6,3%

L’Istat ha pubblicato i dati sul lavoro in Italia relativi al mese di aprile 2020. La disoccupazione scende al 6,3%. L'occupazione è in calo e la diminuzione marcata della disoccupazione si associa alla forte crescita dell’inattività.

Grafico occupati negli ultimi 5 anniOggi(3 giugno), l’Istat ha pubblicato i dati sul lavoro in Italia. Nel mese di aprile 2020 il tasso di disoccupazione è al 6,3%, in calo dell’1,7% rispetto al mese precedente e di 3,9 punti percentuali nei dodici mesi. La disoccupazione resta sotto il 10% per il dodicesimo mese consecutivo. I dati fanno riferimento al periodo di lockdown legato l’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Il numero dei disoccupati, pari a 1.543 mila, cala del 23,9% rispetto a marzo 2020(-484 mila) e del 41,9% su base annua(-1.112 mila). Le persone in cerca di lavoro diminuiscono maggiormente tra le donne(-30,6%, pari a - 305mila unità) rispetto agli uomini(-17,4%, pari a –179 mila), con un calo in tutte le classi di età.

Ad aprile 2020 gli occupati sono 22.881 mila, in calo dello 1,2% rispetto al mese precedente(-274 mila) e di 2,1 punti percentuali nei dodici mesi(-497 mila). Nei 2 mesi il calo è di 400 mila occupati. Il tasso di occupazione, pari al 57,9%, cala dello 0,7% rispetto a marzo 2020 e di 1,1 punti percentuali nei dodici mesi. L’effetto dell’emergenza Covid-19 sul mercato del lavoro appare decisamente più marcato rispetto a marzo. La diminuzione dell’occupazione è generalizzata: coinvolge donne(-1,5%, pari a -143 mila), uomini(-1,0%, pari a -131 mila), dipendenti(-1,1% pari a -205 mila), indipendenti(-1,3% pari a -69 mila) e tutte le classi d’età. Il dato sull’occupazione potrebbe diventare più drammatico nei prossimi mesi. Chi è in cassa integrazione è considerato occupato. A causa del lockdown questo “strumento” è stato allargato anche ad altre categorie e per il momento c’è il divieto di licenziamento. Ad aprile il calo dell’occupazione e della disoccupazione si associa alla forte crescita dell’inattività.

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano del 5,4% rispetto al mese precedente(+746 mila) e di 11,1 punti percentuali rispetto ad un anno fa(+1.462 mila). Generalizzata la crescita del numero di inattivi: +5% tra le donne(pari a +438 mila unità) e +6% tra gli uomini(pari a +307 mila). Il tasso di inattività si attesta al 38,1%, in aumento del 2% rispetto a marzo 2020 e di 4 punti percentuali su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 20,3%, in calo del 6,2% rispetto al mese precedente e di 10,1 punti percentuali nei dodici mesi. Un livello lontano dai picchi della crisi(43%), ma comunque superiore del 3% rispetto a febbraio 2007(minimo pre-crisi). Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 255 mila. I giovani disoccupati rappresentano il 4,3% della popolazione di questa fascia d’età.

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