Migranti positivi al coronavirus

28 migranti positivi al coronavirus sulla nave-quarantena Moby Zazà. Altri 181 sono in quarantena in attesa del secondo tampone. I 209 migranti erano stati recuperati dalla nave Ong tedesca Sea Watch.

Nave-quarantena Moby ZazàSono 28 le persone positive al coronavirus tra i migranti salvati in acque internazionali dalla Sea Watch e imbarcati sulla nave-quarantena Moby Zazà, in rada a Porto Empedocle(Agrigento). I tamponi sui 209 migranti a bordo sono stati effettuati ieri(23 giugno), subito dopo il ricovero di uno di loro in Malattie infettive a Caltanissetta. Si era pensato alla tubercolosi, ma il tampone Covid-19 positivo ha cambiato la diagnosi. Gli altri 181 migranti, che erano assieme ai 28 positivi al tampone per il coronavirus, verranno sottoposti a un nuovo test rino-faringeo tra due giorni. C’è infatti il rischio che il loro tampone, attualmente negativo, possa positivizzarsi con il passare delle ore.

La nave ONG tedesca Sea Watch ha recuperato i 209 migranti in mare tra il 17 e il 18 giugno scorsi, in acque internazionali tra le zone Sar (di ricerca e soccorso) di Libia e Malta. La Sea Watch aveva poi chiesto il porto sicuro e l’Italia domenica scorsa ha autorizzato la nave ONG tedesca ad entrare nel porto di Porto Empedocle per consentire il trasbordo dei migranti sulla nave-quarantena Moby Zazà. Dal 1 gennaio 2020 al 23 giugno 2020 sono stati 6.184 i migranti giunti sulle coste italiane, +159,18% rispetto al 2019. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, sbarcarono soltanto 2.386 persone. Lo sbarco dei migranti non è più soltanto un problema economico e sociale, ma è diventato anche un rischio sanitario. La seconda ondata del coronavirus potrebbe essere causata dai turisti o dai migranti, soprattutto quelli che sbarcano senza controlli. Il caso delle 28 persone positive al Covid-19 sulla sulla nave-quarantena Moby Zazà ha scatenato la propaganda becera di Matteo Salvini. Il leghista ha dichiarato: “Porti spalancati, navi da crociera per ospitare gli immigrati, decine di clandestini col Covid-19, sanatoria da catastrofe e Taser per le Forze dell’Ordine dimenticato”. Finora, l’unico caso accertato di migrante arrivato in Italia con il Covid-19 era stato quello del 15enne egiziano che era sbarcato a Lampedusa nello scorso aprile ed era stato poi trasferito nell’hotspot di Pozzallo dove aveva trascorso quarantena e convalescenza.

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