De Luca vuole soldi del MES

Nell’ultima diretta Facebook Vincenzo De Luca ha parlato dei 37 miliardi di euro del Meccanismo Europeo di Stabilità(MES). Il governatore denuncia che alla Campania andrebbe la quota più bassa.

Vincenzo De LucaNell’ultima diretta Facebook Vincenzo De Luca è tornato a parlare di soldi da destinare alla Regione Campania. Questa volta il governatore ha messo nel mirino i 37 miliardi di euro del Meccanismo Europeo di Stabilità(MES) che l’Unione Europea ha messo a disposizione per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata a Covid-19. Nei giorni scorsi sul sito de “Il Corriere della Sera” è stato pubblicato un articolo sulla suddivisione delle risorse MES per ogni Regione.

L’ipotesi di distribuzione alle Regioni è considerata indecente da De Luca. Il governatore della Campania ha dichiarato: “Sarebbe un atto di irresponsabilità non utilizzare i 37 miliardi del MES. La Campania dovrebbe ricevere 2,7 miliardi di euro, il Veneto 300 milioni in più, pur come meno abitanti della Campania, così come il Piemonte a cui andrebbero le stesse risorse della Campania, con 1,5 milioni di abitanti in meno”. De Luca contesta la ripartizione delle risorse MES perché prenderebbe come riferimento il riparto del fondo sanitario nazionale. Con questo sistema la Campania è penalizzata perché gli abitanti hanno un’età media più bassa rispetto a quelli delle altre regioni. Il governatore ha aggiunto: “Voglio vedere fino a che punto di indecenza questo Paese riuscirà ad arrivare. Aspetterò al varco tutte le forze politiche, nessuno escluso, per vedere se almeno sulle risorse aggiuntive avremo la decenza di dare a tutti i cittadini italiani le stesse risorse”.

Ripartizione dei 37 miliardi del MES in Italia

La mappa delle risorse MES con cui i presidenti delle Regioni sperano di rafforzare i servizi sanitari è una simulazione che gira di mano in mano tra le commissioni parlamentari e i palazzi del governo ed è stata pubblicata da “Il Corriere della Sera”. Al momento l’Italia non ha ancora aderito alla linea di credito del MES. Le perplessità sono dovute alle esperienze fatte da altri Paesi UE con questo strumento. Il MES, infatti, si propone di concedere finanziamenti agli Stati UE in difficoltà in cambio della possibilità di potere imporre “rigorose condizionalità” da far gravare sulle spalle del popolo. L’accordo dell’Eurogruppo ha tolto le condizionalità, ma è molto limitato. Non viene specificato in quanti anni dovrebbe essere restituito il prestito. Torniamo alla ripartizione dei 37 miliardi del MES alle Regioni. La mappa pubblicata da “Il Corriere della Sera”. La Lombardia riceverebbe il 16,64% delle risorse con 6,1 miliardi di euro. Al Lazio andrebbero 3,5 miliardi(pari al 9,68%). Seguono Sicilia(3 miliardi pari all’8,16%), Veneto(3 miliardi pari all’8,14%), Emilia Romagna(2,7 miliardi pari al 7,46%), Campania(2,7 miliardi pari al 7,36%) e Piemonte(2,7 miliardi pari al 7,36%). La Campania è la terza regione per numero di abitanti dopo Lombardia e Lazio, ma risulterebbe ultima nella distribuzione delle risorse MES con 0,46 euro per ogni abitante. Tutte le altre regioni riceverebbero una cifra superiore ai 0,60 euro per cittadino. Di seguito l’elenco completo della ripartizione delle risorse MES.

Regione Risorse MES % risorse MES Abitanti per abitante
Lombardia 6.158,3 16,64% 10.060.574 0,61
Lazio 3.581,0 9,68% 5.879.082 0,60
Sicilia 3.019,7 8,16% 4.999.891 0,60
Veneto 3.012,5 8,14% 4.905.854 0,61
Emilia Romagna 2.759,4 7,46% 4.454.477 0,61
Campania 2.725,0 7,36% 5.801.692 0,46
Piemonte 2.725,0 7,36% 4.356.406 0,62
Puglia 2.450,0 6,62% 4.029.053 0,60
Toscana 2.330,6 6,3% 3.729.641 0,62
Calabria 1.180,5 3,19% 1.947.131 0,60
Sardegna 1.015,2 2,47% 1.639.591 0,61
Liguria 991,9 2,68% 1.550.640 0,63
Marche 948,4 2,56% 1.525.271 0,62
Abruzzo 810,2 2,19% 1.311.580 0,61
Friuli V.G. 763,8 2,06% 1.215.220 0,62
Umbria 551,3 1,49% 882.015 0,62
Basilicata 345,7 0,93% 562.869 0,61
Bolzano 317,5 0,86% 520.891 0,60
Trento 329,4 0,89% 538.223 0,61
Molise 189,9 0,51% 305.617 0,61
Val d’Aosta 77,7 0,21% 125.666 0,61

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