In Italia 600 positivi introvabili del Bangladesh

Sul volo Dacca-Roma sono risultati positivi al coronavirus 36 passeggeri del Bangladesh. Gli esperti calcolano che in Italia siano arrivati circa 600 positivi dal Bangladesh e da altri Paesi dove è ancora alta la circolazione del virus.

Controllo all'aeroportoIn Italia è caccia ai 600 positivi al coronavirus arrivati dal Bangladesh nei giorni scorsi. Il “caso” è scoppiato dopo la scoperta di 36 positivi sull’aereo Dacca-Roma del 6 luglio 2020. Alcuni, almeno una decina, avevano anche la febbre, ma nessuno li ha fermati nell’aeroporto della capitale del Bangladesh. Il motivo? Queste persone avevano falsi certificati di negatività rilasciati da alcune cliniche locali. A Dacca bastano tra i 3.500 taka(26 euro) e i 5.000 taka(52 euro) per acquistare un’attestazione sanitaria fasulla che permette a chiunque di imbarcarsi e lasciare il Bangladesh.

Sul volo speciale della Biman c’erano 258 adulti, 15 minori e 3 neonati. La Regione Lazio ha fatto tamponi a tutti all’arrivo. I 36 positivi al coronavirus sono stati ricoverati al Covid Hospital di Casal Palocco. Gli altri passeggeri resteranno in isolamento per 14 giorni in hotel affittati dalla Regione Lazio. Presa per buona la media di un positivo ogni 8 passeggeri sul volo del 6 luglio 2020,  gli esperti calcolano che in Italia siano arrivati circa 600 positivi dal Bangladesh e da altri Paesi dove è ancora alta la circolazione del virus. 600 positivi immigrati introvabili che rischiano di diffondere il coronavirus ad altre persone. Il rischio è che si verificano altri focolai di importazione come quello di Mondragone(Caserta) e Moschiano(Avellino). Uno dei più recenti focolai, quello del ristorante di Fiumicino, è esploso proprio per un dipendente tornato dal Bangladesh. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sospeso per una settimana tutti i voli speciali dal Bangladesh. Per la Regione Lazio questa misura è insufficiente, perché copre un arco temporale troppo breve. La seconda ondata del coronavirus potrebbe essere causata dai turisti o da immigrati, soprattutto quelli che sbarcano senza controlli.

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