Covid-19: In Italia continua crescita contagi

Continua la crescita di nuovi casi di Covid-19 in Italia. Il totale dei contagiati sale a 258.136. Nel Lazio è record di contagi giornalieri. La Val d'Aosta unica regione senza nuovi casi.

In fila per fare i tamponiContinua la crescita dei contagi per il Covid-19 in Italia: sono 1.071 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore,  124 in più di ieri(21 agosto). Era dal 12 maggio che non si superava quota mille. Il totale sale così a 258.136. Sono 3 i morti, dato in calo a fronte dei 9 registrati ieri. Le persone guarite dal Covid-19 sono 274, complessivamente 204.960 da inizio emergenza. I tamponi eseguiti sono 77.674, 5.678 in più rispetto a ieri. Le Regioni con più casi di coronavirus nelle ultime 24 ore sono Lazio(215), Lombardia(185), Veneto(160) e Emilia Romagna(80).

Nel Lazio è record di contagi giornalieri. Il precedente primato era stato raggiunto il 30 marzo con 208 positivi. Il 45% dei nuovi contagiati nel Lazio rientravano dalle vacanze in Sardegna. In Campania 60 nuovi contagi su 4.269 tamponi. Solo nei primi 21 giorni del mese di agosto il numero di contagiati sale a 586: a maggio, nel pieno della prima fase dell’epidemia, furono 362. Soltanto la Valle d’Aosta oggi registra zero nuovi casi di Covid-19, mentre il Molise ne registra 1 e 3 la Basilicata. L’età media dei nuovi contagiati è scesa a 32 anni. Al trend in crescita dei positivi al Covid-19 non si associa un’impennata dei pazienti in terapia intensiva: dai dati pubblicati dal Ministero della Salute risultano solo 64, 5 in meno rispetto a ieri. In Italia la scuola riaprirà dal 1° settembre per i recuperi, dal 14 settembre prenderanno il via le lezioni. La continua crescita dei contagi potrebbe rimettere tutto in discussione.

Solo 27% i contagi da rientri

Il 63,8% dei nuovi casi di Covid-19 diagnosticati tra il 3 e 16 agosto è stato individuato con l’identificazione e il monitoraggio dei contatti stretti oltre che dall’attività di screening. Lo rileva il bollettino settimanale Istituto Superiore di Sanità(ISS). I rimanenti casi sono stati identificati perché sintomatici(31,2%) o non è riferita la ragione dell’accertamento. I casi di positività di ritorno dall’estero rappresentano solo il 27% del totale. L’ISS scrive: “L’Italia si trova in una fase di transizione con tendenza a un progressivo peggioramento”.

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