Migranti in fuga da hot spot Pozzallo

15 migranti sono fuggiti dalla struttura di accoglienza all’interno del porto di Pozzallo. 37 ospiti dell'hot spot sono positivi al coronavirus. I migranti in fuga rischiano di diventare un problema sanitario.

Migranti in fugaL’Italia si riempie di tanti focolai di coronavirus, quasi tutti scatenati da casi di importazione dai Paesi a rischio. Un’altra emergenza è causata dallo sbarco di migranti che vanno in giro per il Paese senza alcun controllo e che scappano dai centri di accoglienza. L’ultima fuga si è verificata all’hot spot di Pozzallo, nel ragusano. Ieri(10 agosto) 15 migranti sono fuggiti dalla struttura di accoglienza all’interno del porto.

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha dichiarato: “Non si può non manifestare grande preoccupazione per queste continue fughe”. Tra i 15 migranti in fuga ci sarebbero anche due positivi al coronavirus, ma questa notizia non è stata confermata. Secondo gli ultimi dati dell’Asp di Ragusa sono scesi a 37 i migranti positivi ospiti nei due hotspot Pozzallo e contrada Cifali. Tra questi si segnala la presenza di una donna in stato di gravidanza che è stata immediatamente posta in isolamento. La fuga di ieri segue quella di tre giorni fa, quando il sindaco in persona ha inseguito 43 migranti sulla strada provinciale. Una scena quasi da film comico. Questa volta, due dei 15 fuggitivi sono stati ripresi da una pattuglia della polizia locale. I cittadini di Pozzallo chiedono maggiore sicurezza per impedire la fuga di una tipologia di immigrati, gran parte della Tunisia, che ha il solo unico fine di fuggire e non rispettare le leggi del paese che li ha accolti. I migranti in fuga rischiano di diventare un problema sanitario.

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