Vittoria netta del Sì al Referendum Costituzionale
Il risultato del Referendum sulla riforma costituzionale per il taglio di 345 parlamentari vede una vittoria netta del Sì. L’affluenza definitiva in Italia è stata del 53,8%, 5,31 punti in meno rispetto al Referendum Costituzionale del 2016. All’Estero hanno votato il 21,49% degli aventi diritto. L’affluenza complessiva(Italia+Estero) è stato del 53,61%. Il risultato del Referendum sul taglio dei parlamentari nelle 61.622 sezioni in cui si è votato in Italia è stato del 69,64% per il Sì e del 30,36% per il No. Nelle 724 sezioni all’Estero ha prevalso il Sì con il 78,24%. Il dato complessivo è 69,96% per il Sì e 30,04% per il No.
Alle urne sono andati 26.050.226 elettori pari al 51,12% degli aventi diritto(50.955.950). Le schede nulle sono state 226.571, quelle bianche 218.105 e le contestate 469. La Valle d’Aosta è prima in Italia come percentuale di elettori che si sono recati alle urne: il dato definitivo si attesta al 73,44%. Al secondo posto fra le regioni il Trentino Alto Adige col 70,96%. Il risultato del Referendum Costituzionale è un segnale dato dai cittadini ai privilegi dei politici. Le motivazioni dei sostenitori del No erano inconsistenti. Ora la prossima mossa sarà la riduzione degli stipendi da nababbo dei parlamentari. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio(M5S), ha dichiarato: “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. E’ la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza M5S tutto questo non sarebbe mai successo”. La vittoria netta del Sì era abbastanza scontata e questo inutile Referendum Costituzionale si poteva evitare senza le firme di 53 parlamentari. Il costo di questa votazione dovrebbe essere addebitato a loro. Il taglio dei parlamentari ora impone una nuova legge elettorale con il sistema proporzionale.
Commenti
Posta un commento