De Luca chiude tutto dalle 23

Vincenzo De Luca ha annunciato che chiude tutto dalle 23 di venerdì per contenere l’onda dei contagi. Da lunedì riaprono le scuole elementari.

Vincenzo De LucaIn Campania i positivi al coronavirus aumentano ogni giorno e Vincenzo De Luca corre ai ripari. Il governatore “sceriffo” ha annunciato il coprifuoco da venerdì alle 23 per contenere l’onda dei contagi. De Luca chiude tutto come aveva già annunciato per la festa di Halloween di fine ottobre. A partire dal 23 ottobre 2020 ogni sera ci sarà il blocco di tutte le attività e della mobilità a partire dalle 23 e fino alle 5 del mattino. Allo stesso tempo il governatore ha autorizzato da lunedì la riapertura delle scuole elementari.

De Luca è tornato a fare il solito piagnisteo: “Abbiamo chiesto alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri. Ad oggi abbiamo avuto l’assicurazione che ne arriveranno 50 e 100, clamorosamente al di sotto delle esigenze”. Il lockdown parziale è la conseguenza dell’inefficienza dei politici. Il governatore De Luca aveva tutto il tempo per preparare la Campania alla seconda ondata della pandemia. Invece di realizzare nuovi posti letto di terapia intensiva e di degenza, l’ex sindaco di Salerno ha pensato a creare la mega ammucchiata di liste per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Oggi stiamo pagando quello che non è stato fatto nei mesi scorsi. A differenza di marzo, ora ci sono una serie di terapie per curare i malati Covid. In Campania il tasso di mortalità totale è passato dall’8,70% del 31 luglio all’1,90% di ieri(19 ottobre). Il problema non è l’alto numeri dei positivi giornalieri, ma il fatto che ci sono pochi letto disponibili per i pochi pazienti che hanno complicazioni. Questa emergenza ha costretto la Regione Campania ad accantonare le prestazioni non necessarie: chi aveva in programma visite o interventi negli ospedali dovrà aspettare che finisca la pandemia. Ecco come ci hanno ridotto le chiacchiere del franfellicco De Luca. Chiudere tutto dalle 23 per alcune settimane significa far fallire molti ristoranti e pizzerie.

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