De Luca minaccia nuovo lockdown

Vincenzo De Luca ha minacciato un nuovo lockdown durante la diretta Facebook. 50 minuti di parole senza affrontare il problema trasporto pubblico.

Vincenzo De LucaVincenzo De Luca torna a fare la sceriffo dopo il record di positivi al coronavirus in Campania. Negli ultimi due giorni ci sono 1.526 contagiati in più e la situazione sembra fuori controllo. De Luca ha minacciato un nuovo lockdown, ma andiamo con ordine. Il governatore ha sottolineato che il 90-95% dei positivi è asintomatico. De Luca ha aggiunto: “Queste persone vanno collocate in isolamento domiciliare e non in ospedale”. L’ex sindaco di Salerno ha fatto il solito piagnisteo contro i media nazionali, colpevoli di fare un’aggressione mediatica alla Campania.

Il governatore De Luca ha dichiarato: “Ho detto a nostri dirigenti di non farsi distrarre dalle stupidaggini e di pensare a lavorare e ad affrontare i problemi che sono seri”. L’aumento dei positivi in Campania diventa difficile da gestire se si alza l’età media dei contagi. Le persone over 60 potrebbe avere complicazioni con il covid19. E’ probabile che tra qualche settimana i posti letto di terapia intensiva e di degenza potrebbero non bastare. Dal report pubblicato oggi dalla Regione Campania si evince che sono occupati 63 posti letto di terapia intensiva su 110 e 576 posti letto di degenza su 747. In totale sono disponibili 218 posti letto per i malati covid. La minaccia di un nuovo lockdown è dovuta al mancato equilibro tra nuovi positivi e guariti. Il governatore De Luca ha spiegato: “L’obiettivo è avere equilibrio tra nuovi positivi e guariti. Ma se abbiamo 1.000 contagi e 200 guariti è lockdown. Se abbiamo un incremento ogni giorno di 800 nuovi positivi chiudiamo tutto. Non drammatizzo, faccio un calcolo numerico”. L’ex sindaco di Salerno ha parlato per 50 minuti senza affrontare il vero problema della Campania: il trasporto pubblico da terzo mondo. Autobus, metropolitana e treni sono sempre strapieni e per questo motivo rappresentano un potenziale vettore di contagio. Fermare le attività lavorative è impossibile, ma bloccare temporaneamente scuole, università e il concorso è una soluzione per far diminuire i pendolari e rallentare la crescita dei contagi.

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Pubblicato da Vincenzo De Luca su Venerdì 9 ottobre 2020

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