Emergenza posti letto in Campania

L’emergenza Covid 19 sta portando al collasso gli ospedali della Campania. C'è un'emergenza posti letto e la Regione vara un nuovo piano.

Da alcune settimane la Campania, insieme a Lombardia, è la regione con il più alto incremento di nuovi casi di coronavirus. Nel rapporto tra nuovi contagi e tamponi effettuati la regione guidata da Vincenzo De Luca si piazza ogni giorno nei primi posti. Dall’inizio della pandemia sono 24.443 i positivi in Campania. C’è da dire che la maggioranza sono asintomatici, ma questo non significa che non ci sono problemi. L’emergenza Covid 19 sta portando al collasso gli ospedali della Campania.

I posti letti liberi in terapia intensiva e in degenza stanno calando giorno dopo giorno. Dal report pubblicato ieri(17 ottobre) dalla Regione Campania si evince che sono occupati 75 posti letto di terapia intensiva su 110 e 817 posti letto di degenza su 840. In totale sono disponibili 58 posti letto per i malati Covid, 107 in meno rispetto al 12 ottobre. In questi 5 giorni sono stati aggiunti 20 posti letto in più in degenza, altrimenti la situazione sarebbe ancora più tragica. Non c’è più posto negli ospedali per i pazienti Covid, in difficoltà le ambulanze del 118. Il sistema sanitario della Campania non può minimamente fronteggiare una situazione di emergenza. Non è tollerabile che i pazienti Covid debbano stare diverse ore in un’ambulanza in attesa di un posto letto.

Ieri sera una nota dell’Unità di crisi della Regione Campania inviata a tutti i direttori generali delle Asl e a tutte le aziende ospedaliere ordina di attivare ad horas tutti i posti letto. Il piano della Regione prevede di portare a 1.651 i posti letto per il Covid, 701 in più rispetto ad oggi. Perché non è stato fatto prima? L’emergenza posti letto è una conseguenza delle chiacchiere estive di De Luca. C’era tutto il tempo per prepararsi alla seconda ondata della pandemia, ma il governatore era troppo impegnato in campagna elettorale. Prime delle elezioni del 20 e 21 settembre in Campania si facevano pochi tamponi in modo da far risultare pochi positivi. Tanto per fare un esempio, il 15 settembre sono risultati positivi 136 positivi su 3.895 tamponi effettuati. Ieri erano 1.410 su 14.704.