Via libera al nuovo decreto sicurezza

Il Consiglio dei Ministri introduce un nuovo DL sicurezza che cancella le norme Salvini. Permessi più facili per migranti e multe leggere per le Ong.

MigrantiIl Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto sicurezza e immigrazione che riscrive quello di Matteo Salvini introdotto nel 2018. Il DL sicurezza crea un nuovo “Sistema di accoglienza e integrazione”. Il Sistema si articolerà in due livelli di prestazioni: il primo dedicato ai richiedenti protezione internazionale, il secondo a coloro che ne sono già titolari, con servizi aggiuntivi finalizzati all’integrazione. Viene introdotto un permesso di protezione sociale se il rimpatrio comportasse per il migrante il rischio di tortura, trattamenti inumani o degradanti o si violi il rispetto della sua vita privata e familiare.

Si ampliano le categorie di permessi di soggiorno convertibili in permessi di lavoro. Alle categorie di permessi convertibili già previste, si aggiungono quelle di protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori. Il nuovo decreto sicurezza prevede multe più leggere alle navi Ong per il divieto di transito nel mare territoriale ed elimina le precedenti sanzioni amministrative. Le multe vanno da 10.000 a 50 mila euro, mentre prima superavano il milione di euro. Questo è un regalo per gli “affaristi” che vogliono guadagnare sulla pelle dei migranti. Il mar Mediterraneo verrà invaso da navi Ong e questo provocherà un aumento esponenziale delle traversate kamikaze. Il nuovo decreto sicurezza prevede un “daspo” per la movida violenta, sulla scia del recente omicidio di Willy Monteiro Duarte. Si inaspriscono le pene per i soggetti coinvolti in risse e si vieta l’accesso ai locali pubblici anche a chi ha commesso reati per droga. Oscurati i siti utilizzati per reati in materia di stupefacenti. Diventa reato introdurre in carcere un cellulare per i detenuti.

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