Conte annuncia limiti alla mobilità

Il premier Giuseppe Conte anticipa le misure del nuovo Dpcm. Ci sarà un coprifuoco con la previsione di limiti alla mobilità nella fascia serale.

Giuseppe ConteNel suo intervento alla Camera, in vista dei nuovi provvedimenti contro la pandemia da coronavirus, il premier Giuseppe Conte annuncia nuove misure restrittive prima del 4 novembre 2020, data stabilita in precedenza. L’epidemia in Italia è in rapido peggioramento, in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute si evince che l’indice Rt di trasmissibilità del contagio calcolato sui sintomatici è pari a 1,7, nel periodo 8-21 ottobre. In gran parte delle regioni italiane è superiore a 1,25.

Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti. Il premier Conte ha dichiarato: “Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità delle Regioni”. Il nuovo Dpcm introdurrà un coprifuoco con la previsione di limiti alla mobilità delle persone nella fascia serale. Le misure più restrittive colpiranno le Regioni con rischio alto con lo scenario 4. Una seconda fascia, con Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario 3, con misure lievemente meno restrittive. Infine ci sarà una terza fascia per restanti Regioni. A livello nazionale, invece, il nuovo Dpcm introdurrà queste misure:

  • Didattica a distanza al 100% alle scuole superiori
  • Limiti alla mobilità fra Regioni a rischio
  • Centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi
  • Chiusura musei, sale bingo e centri di scommesse
  • Mezzi pubblici pieni al 50%
  • Limiti alla circolazione delle persone di sera(probabilmente a partire dalle 21)

Il governo farà tutti gli sforzi finanziari che servono per dare certezza e stabilità al mondo del lavoro con il DL ristori e la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo 2021. Il premier Conte ha dichiarato: “Non può esserci dilemma tra protezione della salute ed economia”. Riguardo al vaccino, saranno favorite le fasce della popolazione più fragili e vulnerabili e gli operatori più esposti al pericolo.

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