Persi 9,6 miliardi per stop ristorazione

Le misure anti-Covid faranno perdere 9,6 miliardi di perdite sulle attività di ristorazione nel 2020. Il 15 novembre è partito il Fondo Ristorazione.

CamerieraLe misure anti-Covid sulle attività di ristorazione comportano per il 2020 una perdita di fatturato per il settore agroalimentare pari a 9,6 miliardi di euro. E’ quello che emerge da un’analisi pubblicata oggi(18 novembre) da Coldiretti. I consumi fuori casa per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 48%. Con l’estendersi delle zone di massima ed elevata criticità sono saliti a circa 280 mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi.

Lo stop imposto dalle misure anti contagio colpisce complessivamente oltre 3 locali su 4(75%) di quelli esistenti in Italia compresi più di 20 mila agriturismi. Nelle regioni rosse ed arancioni sono sospese tutte le attività di ristorazione e, quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi. Nelle zone critiche è consentita la sola consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze dei locali. Lo stop alla ristorazione ha fatto perdere 9,6 miliardi di euro nel 2020, a cui si aggiungeranno i probabili licenziamenti nel 2021 di coloro che hanno un contratto regolare. Le vere vittime sono i dipendenti sfruttati in nero, che si ritrovano senza un lavoro e senza cassa integrazione.

Fondo ristorazione da 600 milioni di euro

Dal 15 novembre 2020 i ristoratori e le ristoratrici possono richiedere contributi a fondo perduto per un minimo di 1.000 e un massimo di 10.000 euro e utilizzarli per gli acquisti di prodotti dell’agroalimentare italiano effettuato dopo il 14 agosto 2020 fino al giorno di presentazione della domanda. Per il Fondo Ristorazione sono stati stanziati 600 milioni di euro. In questo modo si sostiene il cibo italiano di qualità(a partire dai prodotti DOP e IGP) e si valorizza il territorio. Possono accedere al contributo ristoranti, pizzerie, mense, i servizi di catering, gli agriturismi e gli hotel con somministrazione di cibo. Le domande potranno essere presentate fino al 28 novembre 2020 attraverso il portale www.portaleristorazione.it o presso gli sportelli degli uffici postali. L’ordine di presentazione della domanda non dà diritto ad alcuna prelazione sulla erogazione del contributo che verrà concesso solo in base alla corretta compilazione della domanda.

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