Reddito di cittadinanza, 352.068 persone hanno trovato lavoro

352.068 persone hanno trovato un lavoro grazie al Patto per il lavoro del Reddito di cittadinanza. Lo ha comunicato l'ANPAL.

Persone al lavoro in un ristoranteAl 31 ottobre 2020 352.068 persone su un totale di 1.369.779 beneficiari hanno trovato un lavoro grazie al Patto per il lavoro del Reddito di cittadinanza. Lo ha comunicato oggi(11 novembre) l’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro(ANPAL). Si tratta di circa il 25,7% di tutti coloro che hanno stipulato un Patto di servizio presso i centri per l’impiego. Il 65% dei contratti sottoscritti è a tempo determinato, il 15,4% a tempo indeterminato e il 4,1% di apprendistato. Il resto sono “altri contratti” nei quali rientrano la somministrazione, le collaborazioni ed altre fattispecie di breve durata.

Con riferimento ai solo contratti a tempo determinato e di collaborazione, il 69,8% ha una durata inferiore ai 6 mesi, il 20,9% tra i 7 ed i 12 mesi ed una quota del 9,3% supera la soglia dell’anno. Sempre al 31 ottobre 2020 i beneficiari del Reddito di cittadinanza con un rapporto di lavoro ancora attivo sono 192.851. Sono circa 55 mila i beneficiari che hanno avuto un contratto di lavoro con la qualifica di Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi(il 15,6% del totale). Più di 48 mila, invece, hanno svolto un lavoro qualificato nelle attività ricettive e della ristorazione(il 13,7% del totale). A livello territoriale il numero più alto di contratti sottoscritti si registra in Campania con 61.764. Seguono la Sicilia(54.013), Puglia(37.193), Lombardia(28.805), Calabria(25.500) e Lazio(24.592).

La più alta percentuale di beneficiari del Reddito di cittadinanza che hanno sottoscritto almeno un contratto di lavoro sul totale si è registrata nella Provincia Autonoma di Trento con il 47,5%. Seguono la Valle d’Aosta(45,9%) e la Provincia Autonoma di Bolzano(42,8%). La prima regione del Sud è la Puglia con il 34,6%. Ultima la Campania con il 19%. Il presidente ANPAL, Mimmo Parisi, ha dichiarato: “Insieme alle Regioni, Anpal ha svolto un lavoro di grandissimo rilievo per l’attuazione della fase del Reddito di cittadinanza. E anche alla luce dei nuovi dati, ritengo che i navigator possano continuare a offrire il loro contributo come operatori d’intervento per il rafforzamento di tutte le politiche attive del lavoro, soprattutto in una logica di superamento della fase emergenziale”. Anpal chiede che il ruolo dei navigator si ampliato per migliorare il sistema delle politiche attive in Italia.

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