Bankitalia: Debito pubblico a 2.587 miliardi. E’ record

Il debito pubblico italiano ad ottobre 2020 si è attestato a 2.587 miliardi di euro, in aumento di 3,2 miliardi. E’ il nuovo record storico.

La Banca d’Italia ha diramato il supplemento al Bollettino di Finanza Pubblica. Ad ottobre 2020 il debito pubblico italiano si è attestato a 2.587 miliardi di euro, in aumento di 3,2 miliardi rispetto a settembre 2020. E’ il nuovo record storico. Ad ottobre 2019 il debito pubblico italiano era pari a 2.448 miliardi di euro. Questo significa che è aumentato di 139 miliardi in 12 mesi. La crescita del debito pubblico sarebbe stata superiore se il Mef non avesse attinto al conto corrente del Tesoro.

Il fabbisogno del mese(9,9 miliardi) è stato solo parzialmente compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro(-6,1 miliardi, a 78,4 miliardi) e dall’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio(che hanno complessivamente ridotto il debito di 0,6 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 3,4 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,2 miliardi. Invariato il debito degli Enti di previdenza. Alla fine di ottobre la vita media residua del debito era pari a 7,4 anni, da 7,2 del mese precedente. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è al 20,9%(+0,4%). Nel mese di ottobre 2020 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 33 miliardi di euro, in diminuzione del 15,5% rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2019(39,1 miliardi). Nei primi dieci mesi del 2020 le entrate tributarie nel bilancio dello Stato sono state pari a 321,1 miliardi di euro, in calo del 6,7% rispetto a quelle relative al 2019(344,3 miliardi). Il calo riflette quello delle imposte dirette connesso, tra l’altro, con la diversa calendarizzazione delle scadenze amento.