23 morti sospette legate al vaccino anti-Covid

In Italia è iniziata la seconda fase della vaccinazione anti-Covid. In Norvegia 23 morti sospette legate al vaccino prodotto da Pfizer-BioNtech.

Vincenzo De Luca fa il vaccino anti-Covid

In Italia è iniziata oggi(18 gennaio) la fase di immunizzazione di chi ha fatto la prima dose del vaccino anti-Covid lo scorso 27 dicembre. Tra i “privilegiati” c’è anche il governato della Campania Vincenzo De Luca. Le persone saranno immune al Covid-19 sette giorni dopo la seconda dose. E’ passato in secondo piano la notizia della morte di 23 persone in Norvegia legate al vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer-BioNtech.

L’Agenzia del farmaco norvegese informa che tra i deceduti ci sono persone anziane e fragili. Le reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani. I funzionari norvegesi hanno detto che tutti i decessi considerati “legati al vaccino” sono avvenuti dopo la prima dose. Pfizer e BioNTech stanno lavorando con l’agenzia del farmaco norvegese per indagare sui decessi di persone anziane associati alla vaccinazione anti-Covid. La notizia non è la morte delle 23 persone, ma il fatto che nel trial sul vaccino non erano inclusi pazienti con malattie acute o instabili e pochi over 85. Una domanda sorge spontanea: hanno testato il vaccino solo su persone senza malattie? Le reazioni allergiche sono state finora rare, anche se sembrerebbero leggermente più frequenti rispetto a quelle di un qualsiasi altro vaccino. Sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco(AIFA) vengono menzionate le reazioni avverse osservate fino ad oggi:

Le reazioni avverse osservate più frequentemente (più di 1 persona su 10) nello studio sul vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) sono stati in genere di entità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Tra queste figuravano dolore e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, brividi e febbre. Arrossamento nel sito di iniezione e nausea si sono verificati in meno di 1 persona su 10. Prurito nel sito di iniezione, dolore agli arti, ingrossamento dei linfonodi, difficoltà ad addormentarsi e sensazione di malessere sono stati effetti non comuni, che hanno interessato meno di 1 persona su 100. Debolezza nei muscoli di un lato del viso (paralisi facciale periferica acuta) si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000.

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