Cashback, rimborsi per 222,6 milioni di euro

Il 31 dicembre 2020 si è conclusa la prima fase del cashback. Rimborsi per 220,6 milioni di euro entro il primo marzo 2021 per 3 milioni.

CashbackItalia Cashless è un piano messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte e app di pagamento. L’8 dicembre 2020 è partito la fase sperimentale del cashback, voluto dal governo Conte per incentivare l’uso di carte di credito, debito e app di pagamento e per arginare l’evasione fiscale. Il 31 dicembre 2020 si è conclusa la prima fase del cashback. La partecipazione all’extra cashback di Natale è stata di oltre 3 milioni di cittadini, per un rimborso di più di 222,6 milioni di euro.

La partecipazione al cashback è stata al di sopra delle aspettative. Tra l’8 e il 31 dicembre oltre 5,8 milioni si sono iscritti al cashback. Registrati oltre 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettronici, di cui oltre 7,6 milioni dall’app IO. Oltre 63 milioni le transazioni. Il rimborso del 10% verrà erogato entro il 1 marzo 2021 sull’IBAN indicato nell’app IO. Oltre il 50% degli acquisti ha avuto un valore inferiore a 25 euro. Solo il 3,1% otterrà un rimborso di 150 euro; il 14,5% tra 100 e 149 euro; il 49,6% tra i 50 e 99 euro e il 32,8% pari a meno di 50 euro. Il 1° gennaio 2021 è partita la seconda fase del cashback su base semestrale. Si può ottenere il rimborso del 10% fino a 150 euro con 50 operazioni minime. Il massimo accumulabile per ogni singola transazione è 15 euro. Il cashback funziona solo con i pagamenti elettronici effettuati nei negozi fisici. Dal 1° gennaio 2021, inoltre, si può concorrere per il super cashback di 1.500 euro se si rientra nei primi 100 mila cittadini che hanno totalizzato, in un semestre, il maggior numero di transazioni con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento e conta il numero di transazioni, non gli importi spesi.

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