Il business delle mascherine

Il programma "Report" svela il business delle mascherine durante l'emergenza coronavirus. Quelle prodotte da FCA emanano un forte odore di solvente.

Un genitore mostra le mascherine prodotte da FCAA marzo 2020 l’Italia si ritrova a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Servono mascherine per non diffondere il contagio, ma non si trovano. Il commissario per l’emergenza coronavirus è Domenico Arcuri, che già ricopre il ruolo di manager di Invitalia dal 2007. Questa società del Ministero delle Finanze si dovrebbe occupare di sviluppare le aziende e le imprese in Italia. La puntata di “Report” dell’11 gennaio 2021 fa capire che le mascherine sono diventate un business per gli “amici degli amici”.

Il commissario Arcuri si rivolge anche agli imprenditori per reperire mascherine. Mario Benotti, presidente del Consorzio Optel racconta a “Report” di aver creato insieme all’ingegner Tommasi, le possibilità affinché la struttura del commissario potesse direttamente instaurare dei rapporti con le più grandi aziende cinesi e con il più grande consorzio di aziende cinesi che fosse nelle condizioni di poter assicurare al Paese delle forniture vere e reali. Un operatore che fa import export con la Cina svela che il commissario Arcuri ha acquistato nel mese di luglio mascherine a prezzi molto più alti: 297 euro al kg rispetto ad una media di 28. In poche parole sono costate 10 volte di più. Un business per pochi intimi. Chi ci ha guadagnato? Ad aprile un imprenditore ha fatto al Governo Conte e al commissario Arcuri una proposta di acquistare da aprile a dicembre 100 milioni di FFp2 dalla Corea a 70 centesimi al pezzo. Dall’ufficio del commissario non è arrivata nessuna risposta. Parallelamente agli acquisti di mascherine all’estero bisognava creare una filiera nazionale di produzione. A FCA sono stati affidati in via diretta 748.800.000 euro per produrre mascherine con mezzi e materia prima dello Stato. Le mascherine prodotte da FCA vengono distribuite anche nelle scuole, ma presidi e genitori iniziano a segnalare che emanano un forte odore di solvente. Il business delle mascherine è diventato più redditizio della vendita delle auto.

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