Produzione veicoli elettrici nell’ex centrale del latte di Scampia?

Un progetto per la produzione di veicoli elettrici nell'ex centrale del latte di Scampia. Previsto un centro di smaltimento per le batterie a litio.

Ex centrale del latte di ScampiaSi torna a parlare della riqualificazione nell’ex centrale del latte di Scampia, un’area di oltre 200.000 metri quadri. Negli ultimi 10 anni, prima l’amministrazione Iervolino e poi quella De Magistris, hanno pensato di usare quella zona per fare un impianto di trattamento dei rifiuti. Questa volta spunta fuori un progetto per la produzione di veicoli elettrici. Ad annunciarlo è Apostolos Paipais, presidente della Municipalità VIII di Napoli.

Italiainmoto è un’azienda che produce veicoli elettrici. L’area dell’ex centrale del latte di Scampia sarebbe stata scelta per far sorgere il primo hub della mobilità elettrica. Il progetto prevede un investimento di 2 milioni di euro. L’insediamento industriale, oltre alla produzione di bici e motorini elettrici, avrà delle stazioni di ricarica e sarà un centro di recupero e smaltimento per le batterie a litio. Quest’ultima desta qualche perplessità. Con la crescita del mercato dei veicoli elettrici, le batterie a litio esauste diventeranno i rifiuti dei prossimi anni. Per questo motivo si stanno studiando nuove soluzioni per creare appositi spazi e strutture dedicate allo smaltimento delle batterie al litio giunte al termine del loro ciclo di vita.

Ben venga la produzione di veicoli elettrici nell’ex centrale del latte di Scampia, ma ciò non significa che la gente accetti una discarica di batterie esauste a pochi metri dal centro abitato. Attualmente le batterie al litio in Europa finiscono in gran parte in Germania, dove ci sono operatori industriali in grado di recuperare correttamente i componenti e parte dei materiali. Sul giornale “La Repubblica” c’è un articolo che parla proprio delle problematiche relative allo smaltimento delle batterie al litio. Danilo Bonato, direttore generale di Erion Energy, ha dichiarato: “Il litio è molto reattivo all’aria e all’acqua poiché entrando in contatto con l’ossigeno genera prodotti tossici e come altri metalli è altamente infiammabile e a rischio esplosione”.

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