Super cashback, in arrivo misura anti furbetti

I furbetti stanno nelle prime posizioni nella classifica del super cashback. Ministero dell'Economia potrebbe escluderli per le operazioni anomale.

Pagamento elettronicoIl cashback è una delle iniziative del Piano Italia Cashless previste dalla Legge di Bilancio 2020. La misura introdotta dal governo Conte bis vuole incentivare l’uso di carte di credito, debito e app di pagamento e serve per combattere l’evasione fiscale. Il cashaback è partito in via sperimentale l’8 dicembre 2020. Dal 1° gennaio 2021 è stato affiancato dal super cashback che permette di ricevere un bonus di 1.500 euro ogni semestre. Per vincere bisogna rientrare tra i primi 100 mila che hanno totalizzato il maggior numero di transazioni con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento.

In Italia purtroppo ci sono i furbetti, che stanno facendo di tutto per vincere questo bonus. Ci sono alcuni cittadini che hanno fatto diversi micropagamenti per mettere 5 euro di carburante nella propria auto o per comprare prodotti al supermercato. In questo modo fanno risultare più transizioni di quelle che si dovrebbero fare normalmente. I furbetti scalano la classifica del super cashback ai danni dei cittadini che fanno acquisti senza trucchetti. E’ in arrivo una misura anti furbetti. Per frenare le operazioni anomale, il ministero dell’Economia ha introdotto una stretta e avviato nuovi controlli. L’obiettivo è individuare chi ha abusato del sistema. PagoPa, la società che gestisce l’app IO, sta controllando tutti i pagamenti compiuti nello stesso negozio nel corso di un breve arco temporale e dell’importo di pochi centesimi l’uno. I furbetti potrebbero essere esclusi dalla corsa al super cashback. Questa sarebbe la soluzione più giusta ed equa. Per il prossimo semestre il ministero dell’Economia starebbe pensando ad un limite giornaliero al numero di pagamenti validi per poter usufruire del super cashback. Una stretta potrebbe essere inserita anche alle transazioni elettroniche quotidiane per importi inferiori a 1 euro.

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