Traporto pubblico pessimo in Campania

Il rapporto Pendolaria 2021 conferma il pessimo traporto pubblico in Campania. Negli ultimi 8 anni i pendolari sono crollati del 44,1%.

CumanaNessun potenziamento delle linee metropolitane in Italia negli ultimi 2 anni emerge dal rapporto Pendolaria 2021 di Legambiente. A eccezione di Milano, le realtà italiane sono in ritardo rispetto a quelle europee: a Roma 1,4 km di metro ogni 100 mila abitanti, a Madrid 4,48 km, Londra 3,87 km, Berlino 4,26 km. Nel 2020, aumentano i passeggeri su rotaia: spiccano Lombardia +820 mila pendolari, Puglia +150 mila sui regionali. Tra 2018 e 2019, ogni giorno usano treni e metro in 6 milioni. Treni sempre più sovraffollati e cresce divario tra Nord e Sud. Il rapporto Pendolaria 2021 conferma il pessimo traporto pubblico in Campania.

Negli ultimi 8 anni i pendolari sono crollati del 44,1%. Nel 2011 i viaggiatori erano 467.000 al giorno, nel 2019 sono scesi a 261.193. In termini pratici sono 205.807 i pendolari che hanno abbandonato il trasporto pubblico per i mezzi privati, che significa una stima prudente di oltre 100 mila automobili che in otto anni sono ritornate a circolare con più ingorghi e più smog. La maggioranza dei treni resta vecchia e lontana dagli standard europei con il 65,9% dei convogli che ha oltre 15 anni. Negli ultimi anni però alcuni vagoni sono stati oggetto di restyling. Situazione drammatica per Cumana, Circumflegrea e Circumvesuviana. Le tre linee gestite dall’Ente Autonomo Volturno(EAV) si è passati da 520 corse giornaliere nel 2010 a 367 corse nel 2016, con un calo dell’offerta di treni del 30%. Fortissime sono state le proteste quando, tra novembre e dicembre 2020, l’EAV ha effettuato una riduzione del servizio ferroviario prevedendo uno stop dalle 11 alle 15 e dopo le 20.

Un taglio di sei ore sul servizio giornaliero, che è stato sospeso anche per tutta la giornata durante le domeniche dello stesso periodo. Una riduzione drastica delle possibilità di spostamento in treno che ha creato disagi e proteste. Cumana, Circumflegrea e Circumvesuviana continuano ad essere le linee peggiori d’Italia. Buone notizie arrivano dal finanziamento tramite fondi BEI di 68 milioni di euro per l’acquisto di 40 nuovi convogli entro il 2025. A Napoli la Linea 1 e la Linea 2 della metropolitana vedono ancora frequenze non all’altezza rispetto alla domanda. La situazione dovrebbe migliorare nel secondo trimestre del 2021 quando entreranno in esercizio i nuovi treni della Linea 1. In totale sono stati acquistati 20 treni che dovrebbe portare la frequenza di attesa a 5 minuti, con una capacità di 1.200 persone rispetto alle 800 di oggi. Sulla Linea 2 sono arrivati altri treni nuovi grazie all’accordo tra Regione Campania e Trenitalia.

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