Istat: Effetto Covid su nascite e morti
Continua a calare la popolazione residente in Italia. Al 1° gennaio 2021 i residenti ammontano a 59.257.566, 383.922 mila in meno su base annua(-0,6%). E’ quello che emerge dal rapporto “Dinamica demografica durante la pandemia di Covid” pubblicato dall’Istat. Gli effetti negativi prodotti dall’epidemia Covid-19 hanno amplificato la tendenza al declino di popolazione in atto dal 2015.
Nel 2020 nuovo minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia e massimo storico di decessi dal 2° Dopoguerra. Il calo della popolazione di 383.922 unità e equiparabile alla sparizione di una città grande come Firenze. Gli iscritti in anagrafe per nascita sono stati appena 404.104, quasi 16 mila in meno rispetto al 2019(-3,8%). La geografia delle nascite mostra un calo generalizzato in tutte le ripartizioni, più accentuato al Nord-ovest(-4,6%) e al Sud(-4%). Il quadro demografico dell’Italia ha subito un profondo cambiamento a causa dell’impatto che il numero di morti da Covid-19 ha prodotto sia in termini quantitativi che geografici. Nel 2020 i decessi in totale ammontano a 746.146, il numero più alto mai registrato dal secondo dopoguerra, con un aumento rispetto di 112 mila unità rispetto al 2019(+17,6%). Se nei mesi di gennaio e febbraio 2020 i decessi nel complesso sono stati inferiori di circa 7.600 unità rispetto a quelli registrati in media nello stesso bimestre degli anni 2015-2019, dall’inizio della crisi sanitaria(marzo 2020) a fine 2020 si è osservato un eccesso di morti del 21% rispetto alla media dello stesso periodo dell’ultimo quinquennio.
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